Etna, il risveglio del Vulcano |Ripresa attività stromboliana - Live Sicilia

Etna, il risveglio del Vulcano |Ripresa attività stromboliana

"Questa ripresa dell’attività eruttiva sommitale – affermano gli esperti dell'INGV - sebbene al momento molto debole, segna la fine di più di 4 mesi di assenza di attività eruttiva dell’Etna". (fonte meteoweb.eu)

Nuova fase
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ETNA – Una serie di piccoli e sporadici sbuffi di cenere dal Nuovo Cratere di Sud-Est dell’Etna, che hanno avuto inizio il 3 settembre 2013,hanno segnato l’avvio della nuova fase di attività dell’Etna. Nelle prime ore del ieri, si è osservata una debole attività stromboliana al medesimo cratere. Inoltre, poco prima dell’alba del 6 settembre, un intenso bagliore è stato osservato anche alla Bocca Nuova. Alla prima luce si sono osservati piccoli sbuffi di cenere, con una frequenza di uno-due all’ora. Durante la giornata, le cattive condizioni meteorologiche hanno impedito l’osservazione dell’attività. A scriverlo sono gli esperti della Sezione di Catania dell’INGV.

“Questa ripresa dell’attività eruttiva sommitale – sebbene al momento molto debole – segna la fine di più di 4 mesi di assenza di attività eruttiva dell’Etna. Il vulcano era entrato in uno stato di quiete dopo una fase di intensa attività, spesso parossistica, che da gennaio 2013 aveva interessato prima la Bocca Nuova e poi anche il Sud Est, e durante un periodo di due settimane fra fine febbraio e metà marzo, anche la Voragine. In particolare, i 13 episodi di fontana di lava al Sud Est, avevano ripetutamente prodotto grandi quantità di materiale piroclastico che ricadevano soprattutto nei settori orientale e nord-orientale del vulcano, causando disagi e danni materiali in diversi centri abitati. All’ultimo di questi episodi, la sera del 27 aprile, era seguita una breve serie di esplosioni al Sud Est, nei giorni 1-2 maggio, che sembravano marcare il “preludio” di un ulteriore parossismo, che invece non è avvenuto. Da allora, i crateri sommitali avevano mostrato il consueto degassamento. Inoltre al Cratere di Nord-Est si sono uditi forti boati provenienti dall’interno del suo condotto; nelle ultime settimane questi boati sono diventati più forti e più continui. (Fonte meteoweb.eu)


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