01 Dicembre 2023, 18:37
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CATANIA – Fontane di lava, esplosioni e lingue di fuoco. Uno spettacolo bene visibile anche da Catania. La foto proviene da Zafferana Etnea e ce la manda una nostra lettrice, Chiara Guglielmino, che ringraziamo.
Intanto, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio Etneo, rileva dall’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza un incremento dalle 15:05 circa dell’attività stromboliana al cratere di Sud-Est dell’Etna. Tale attività produce delle emissioni di cenere che, in accordo con il modello previsionale, si disperdono in direzione Nord-Nord-Est. L’attività esplosiva è accompagnata da un flusso lavico da tracimazione che si propaga nel versante meridionale del cono del cratere. L’ampiezza media del tremore vulcanico continua a mostrare un andamento variabile nel tempo, con rapide oscillazioni tra il livello medio ed alto, con valori che dalle 15 circa sono i più alti tra quelli registrati nelle ultime due settimane. Le sorgenti del tremore permangono nell’area del cratere di Sud Est alla profondità di circa 2.800m sopra il livello del mare.
A partire dalle 15 circa l’attività infrasonica è significativamente aumentata sia nel tasso di incidenza degli eventi che nella loro ampiezza; allo stato attuale essi raggiungono valori alti di intensità. Le sorgenti degli eventi infrasonici risultano localizzate nell’area del cratere di Sud-Est. L’analisi dei dati della rete clinometrica e degli estensimetri non mostra, al momento, deformazioni del suolo significative.
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01 Dicembre 2023, 18:37