20 Agosto 2020, 19:12
1 min di lettura
CATANIA – Da oggi pomeriggio un pennacchio grigio fa capolino da uno dei crateri dell’Etna. Infatti, come spiega l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, “a partire dalle ore 15:15 si osserva un incremento dell’attivitą stromboliana al Nuovo Cratere di Sud Est con la formazione di una nube di cenere vulcanica che si disperde verso Est – Sud Est.”
“L’altezza raggiunta dalla nube, stimata attraverso l’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza è di circa 4.5 km sul livello del mare – scrivono gli esperti dell’Ingv – L’andamento temporale dell’ampiezza media del tremore vulcanico, a partire dalla tarda serata di ieri, mostra delle oscillazioni che nell’insieme definiscono un trend leggermente positivo che si mantiene ancora nell’intervallo dei valori medi”.
“La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore vulcanico rimane confinata nell’area del complesso dei crateri di Sud Est ad una quota di circa 2.900 m sul livello del mare”, aggiungono.
“L’attivitą infrasonica che analogamente al tremore vulcanico a partire da questa notte ha mostrato – si legge nella nota – un incremento nel numero di eventi, al momento non mostra ulteriori variazioni”.
“Le sorgenti infrasoniche sono prevalentemente localizzate nell’area del complesso dei crateri di SE. L’analisi dei dati delle reti GNSS e clinometriche permanenti non evidenziano deformazioni del suolo”, concludono gli esperti Ingv.
Foto di Orazio Aleppo
Pubblicato il
20 Agosto 2020, 19:12