Cronaca

Etna, nuove regole per l’allerta e per l’accesso alle zone sommitali

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30 Luglio 2024, 19:34

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CATANIA – Nuove regole e procedure per accedere alla zona sommitale dell’Etna: è il tema al centro di una riunione che si è tenuta nella mattina di martedì 30 luglio nella Prefettura di Catania. Lo comunica la stessa Prefettura, specificando che nella riunione si è parlato anche dell’aggiornamento della pianificazione d’emergenza per il vulcano.

I presenti all’incontro

All’incontro, presieduto dal Prefetto Maria Carmela Librizzi, hanno preso parte i Comuni interessati agli accessi alle quote sommitali, il direttore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) Catania, il dirigente della Protezione Civile Regionale preposto al servizio per il rischio sismico e vulcanico.

In più erano presenti i rappresentanti delle Forze dell’ordine, del Comando provinciale dei Vigili del fuoco, dell’Ispettorato ripartimentale Foreste, del Parco dell’Etna, del Corpo Nazionale Soccorso Alpino, del Collegio Regionale Guide Alpine e Vulcanologiche.

Allerta Etna, le nuove procedure

Nel suo intervento introduttivo, si legge in una nota della Prefettura, il Prefetto ha sostenuto l’esigenza di aggiornare le procedure di allerta rischio vulcanico e di fruizione della zona sommitale dell’Etna in vigore in questo momento, adottate con ordinanza prefettizia del 4 aprile 2013.

Le modifiche, ha proseguito il Prefetto, sono necessarie a causa della nuova morfologia delle aree sommitali del cratere e della dinamica delle recenti eruzioni, delle modifiche normative intervenute in materia di Protezione Civile e dell’introduzione dei nuovi sistemi di allerta Etnas e Sic Alert, che si avvalgono di tecnologie di ultima generazione.

I cambiamenti sull’Etna e gli allarmi

Il direttore dell’Ingv ha infatti evidenziato, sulla base dei dati scientifici, quali sono stati i cambiamenti avvenuti nelle aree sommitali del cratere in seguito alle eruzioni avvenute negli ultimi anni. Le eruzioni hanno imposto di modificare e ampliare i confini della zona gialla, l’area di maggiore pericolosità del vulcano, per garantire migliori condizioni di sicurezza.

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Il direttore dell’Ingv ha anche chiarito che nella fase attuale dell’attività la zona gialla è interdetta, a prescindere dal grado di allerta del vulcano. Lo stabilisce l’ordinanza di Protezione Civile del 3 luglio 2024. Restano invece consentite, in assenza di allerta specifica, le attività sul resto delle zone sommitali.

Il dirigente della Protezione civile Regionale responsabile del servizio per il rischio sismico e vulcanico ha chiarito le modalità di funzionamento del nuovo sistema di allerta Etnas, che prevede tre livelli graduali di rischio − F0, F1, F2 – distinti sulla base della pericolosità delle eruzioni.

Al passaggio dal livello F0 al livello F1, anche la zona sommitale contigua alla zona gialla e identificata come zona rossa viene interdetta e si procederà, come già avvenuto, a inibire l’accesso a tutta la zona sommitale con ordinanze di competenza dei Sindaci dei Comuni interessati.

La cultura della prevenzione

Il Prefetto di Catania ha poi ribadito che il nuovo piano terrà conto di tutte le novità scientifiche e tecnologiche emerse e dei nuovi sistemi di allerta predisposti dalla Protezione Civile.

In più il Prefetto ha insistito sulla necessità di dare diffusione massima alle ordinanze comunali costruendo, con l’aiuto dell’Ingv e della Protezione Civile, un meccanismo di comunicazione immediata delle allerte emesse dal sistema Etnas sui display presenti nei territori dei Comuni interessati, sperimentando eventuali sistemi di allerta sonori che avvertano le persone nelle aree a rischio.

Alla fine della riunione il Prefetto ha richiamato l’esigenza di promuovere la cultura della prevenzione del rischio anche attraverso pannelli informativi da installare nei principali punti di accesso turistici sull’Etna, con indicazioni plurilingue sull’abbigliamento adatto alle condizioni climatiche e morfologiche dei sentieri e sui comportamenti da adottare in caso di allerta.

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30 Luglio 2024, 19:34

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