31 Marzo 2014, 19:53
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PALERMO – Le liste non sono ancora del tutto definite ma c’è già chi si è portato avanti col lavoro giocando d’anticipo sui manifesti. Nel capoluogo i primi faccioni per le Europee del 25 maggio sono già apparsi, mentre i partiti limano le candidature. Sono già partiti con la campagna d’affissione due candidati di Forza Italia, l’uscente Salvatore Iacolino e il vicepresidente dell’Ars Salvo Pogliese, che tenta il salto da Palazzo dei Normanni all’Europarlamento, candidato dell’anima degli ex An nel movimento berlusconiano. La lista forzista vede in campo anche l’imprenditore Massimo Romagnoli, già deputato eletto all’estero, e sempre più probabile è la corsa in prima persona di Gianfranco Miccichè. Un nome spetterà al Cantiere popolare di Saverio Romano, ma, saltate le primarie on line, il nome è ancora da definire.
Ha già cominciato la campagna elettorale anche Antonello Cracolici, che correrà nel Pd. I democratici ieri hanno definito in buona parte la loro lista. Oltre a Cracolici, candidato di tutta l’area Cuperlo, corrono Marco Zambuto, sindaco di Agrigento e neopresidente del partito, per i renziani, e Giovanni Barbagallo, uscente, per Areadem. Due le donne in giunta, una sarà Tiziana Arena, segretario cittadino del Pd ennese, in quota Crisafulli. L’ultimo nome verrà deciso dalla segreteria regionale. E dovrà essere obbligatoriamente quello di una donna. Il nome in pole position è sempre qiello di Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa. Contina a circolare anche l’ipotesi Nelli Scilabra, l’assessore alla Formazione, che, dopo la bocciatura di Beppe Lumia – che ha mandato su tutte le furie Crocetta e la sua cerchia con Cracolici che oggi ha parlato di “circo Barnum dell’antimafia” – potrebbe rimpiazzare in lista il senatore di Termini, se quest’ultimo non riuscirà a strappare a Roma l’ennesima deroga. Ma all’ipotesi della corsa di Nelli in pochi credono. Di certo, l’esclusione di Lumia ha aperto una ferita nel partito. Il capogruppo Baldo Gucciardi, sempre più vicino al governatore, ha parlato di “lista debole” senza il senatore termitano, lasciando anzi tempo la direzione di ieri che ha eletto presidente Giuseppe Lupo. Domani mattina il gruppo del Pd si riunirà con il segretario Fausto Raciti per fare il punto della situazione.
Non è ancora del tutto esclusa, ma se ne parla sempre meno, la possibilità che Sonia Alfano, uscente eletta la scorsa volta con Idv, sia candidata con il Pd. Un’alternativa per la Alfano, che è già uscita con i manifesti col simbolo dell’Alde, il partito dei liberali europei, sarebbe proprio quella di correre, da capolista, per la lista italiana a sostegno del candidato dei liberali alla presidenza Ue, l’ex premier belga Guy Verhofstadt. Anche in questo senso, però, non sono state ancora assunte decisioni. Visto anche che le liste liberaldemocratiche in Italia saranno due, una che fa capo a Scelta civica, l’altra a centro democratico e Fermare il declino. Proprio da quest’ultima, la lista liberaldemocratica Scelta europea, Pippo Gianni, leader del centro democratico di Tabacci, invita la Alfano e anche Beppe Lumia: “La nostra è una lista aperta. Per la Alfano è un fatto naturale, perché viene dall’Alde. Quanto a Lumia, se il Pd non lo candida, siamo pronti a candidarlo noi: ha fatto tante battaglie importanti ed è una persona preparata ed esperta. Abbiamo bisogno di gente che lavora in Europa per fare il bene della Sicilia, non le belle statuine”. Nella lista Scelta europea confluisce anche Fare per fermare il declino, che domani aprirà le primarie on line per scegliere i propri candidati.
Il Nuovo centrodestra di Alfano schiera come punte di diamante l’uscente Giovanni La Via e il messinese Basilio Germanà. Di manifesti elettorali ancora non ne girano perché va prima definito il simbolo della lista che gli alfaniani metteranno su con l’Udc. Per i centristi in lista dovrebbe esserci il magistrato Carmelo Carrara, e si è parlato anche di una possibile candidatura degli assessori regionali Patrizia Valenti e Dario Cartabellotta.
Il Movimento 5 Stelle ha cominciato questa mattina le primarie on line per la selezione dei candidati. Si vota con tre preferenze solo per i candidati nella propria regione. Il candidato più votato della regione entrerà di diritto nelle liste finali. Gli altri dodici candidati piú votati tenendo conto però dell’intera circoscrizione utilizzata per il voto alle europee, Sicilia e Sardegna, andranno a un secondo turno.
Quanto alla lista Tsipras, è già completa: in corsa Mario Cicero, ex sindaco di Castelbuono, ex componente della direzione nazionale del Pd e ora esponente di Sel Sicilia, Antonella Leto del coordinamento Acqua Sicilia, Antonio Mazzeo, giornalista e scrittore messinese del movimento ‘No Ponte’ e Olga Nassis di Milazzo. Due nomi, questi ultimi, che segnano la continuità con il sindaco della città sullo Stretto, Renato Accorinti, che ha firmato la mozione Tsipras. Candidati, poi, Alfio Foti, storico braccio destro di Rita Borsellino, e due donne sarde: Simona Lobina e Maria Elena Ledda.
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31 Marzo 2014, 19:53