27 Agosto 2008, 09:53
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“Vattene subito al Civico” è l’invito della preoccupatissima madre al figlio che, ubbidendo ai precetti materni, si reca subito al nosocomio palermitano.
Quale sia la patologia o il malore che ha spinto la donna a dare quel consiglio ha poco a che vedere, però, con la medicina. L’uomo contattato dalla mamma premurosa si chiama Maurizio Mangano, ha 25 anni e l’unico motivo per il quale ha deciso di correre verso l’ospedale, secondo le forze dell’ordine, è il tentativo di giustificare una sua evasione dagli arresti domiciliari.
Il teatro della vicenda è la via Perpignano. I poliziotti si recano all’abitazione di Mangano in seguito alla denuncia di un uomo vittima del furto di un ciclomotore in piazza Ziino. Dalle descrizioni dell’uomo derubato (dettagliatissime, anche nell’abbigliamento del ladro che portava un paio di “pinocchetti”), gli agenti sembrano riconoscere il venticinquenne Mangano. Giunti sotto la sua abitazione, dove il giovane avrebbe dovuto scontare gli arresti domiciliari, i poliziotti trovano solo la madre.
La donna cerca di giustificare l’assenza del figlio: “è andato via dieci minuti fa, si è sentito male”, risponde agli agenti. Ma, nel frattempo, attraverso il cellulare avverte il figlio: “è venuta la polizia”, “sono ancora sotto casa”, “vattene subito al Civico”.
E da buon figlio ubbidiente Mangano si reca in ospedale in calzoncini corti (motivo per il quale è sospettato anche del furto del ciclomotore in piazza Ziino), dove però viene raggiunto e arrestato dai poliziotti. Adesso è accusato di evasione dagli arresti domiciliari. Ma, per lo meno, è in buona salute.
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27 Agosto 2008, 09:53