“Non ha versato 700mila euro di Iva”| Sequestro per una imprenditrice

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13 Dicembre 2014, 06:15

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PALERMO – Il sequestro è stato disposto con urgenza dalla Procura della Repubblica e colpisce la titolare di un’azienda di computer e sistemi informatici. Giuseppa Di Bernardo con la sua Siciltecnocard non avrebbe versato Iva per 718 mila euro.

Il sequestro per equivalente, chiesto dal pubblico ministero Claudia Ferrari ed eseguito dai finanzieri del Nucleo di Polizia tributaria di Palermo, riguarda alcuni immobili e va a coprire per intero la somma che lo Stato deve incassare.

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Il mancato versamento dell’Iva è relativo agli anni dal 2010 al 2013. Al reato fiscale, secondo gli inquirenti, si aggiunge anche la violazione di uno degli articoli del decreto legislativo che nel 2000 introdusse le nuove norme in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto. Il decreto prevede la reclusione da uno a sei anni di carcere per colui che “aliena simulatamente o compie altri atti fraudolenti sui propri o su alcuni beni idonei a rendere in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva”. E sarebbe il caso, sulla base degli accertamenti dei finanzieri, dell’imprenditrice indagata.

Secondo la Procura, la Di Bernardo avrebbe venduto alcuni immobili per evitare che finissero sotto sequestro. Il provvedimento d’urgenza per la Siciltecnocard con sede in via Corradini, nel rione Acquasanta, è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari.

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13 Dicembre 2014, 06:15

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