13 Luglio 2013, 13:03
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CATANIA – Subire un distacco dell’energia elettrica in casa è un fastidio senz’altro trascurabile, ma se rientrando in casa dopo aver ripristinato l’interruttore generale ci si accorge che il nostro appartamento è stato oggetto di furto la cosa diviene ben più seria. È questo, infatti, l’ultimo “modus operandi” utilizzato dalle bande criminali in cerca di facili prede: la simulazione di un “fortuito” distacco dell’energia elettrica, la potenziale vittima obbligata ad uscire da casa per il riallaccio del contatore, un malfattore in osservazione e… il gioco è fatto! Neanche a dirlo, i soggetti più colpiti sono le cosiddette “fasce deboli”, in primis gli anziani.
Per scongiurare il verificarsi di tali spiacevoli situazioni, è utile seguire alcune semplici regole:
– al mancare dell’energia elettrica cercate di verificare se il distacco riguarda soltanto la vostra abitazione (per esempio aprite il citofono per verificarne il funzionamento, oppure informatevi telefonicamente con un vicino); una volta appurato ciò, fate mente locale: avete utilizzato troppi elettrodomestici contemporaneamente?
– non aprite mai la porta nel caso udiate rumori sospetti provenienti dall’esterno;
– prima di uscire tentate di vedere tramite lo spioncino (e poi, ma solo se possibile farlo in sicurezza, verificate di persona) semmai ci fosse qualcuno appostato sulle scale: accorgendovi di una persona sospetta non esitate a rientrare immediatamente e chiamare il 113;
– qualora decideste di uscire di casa per raggiungere l’interruttore generale non dimenticate di chiudere accuratamente la porta d’ingresso, portate con voi un telefono e una torcia.
Maggiori indicazioni sono reperibili su: www.poliziadistato.it, al menù “Per il cittadino” cliccando “Guide e consigli” (http://www.poliziadistato.it/articolo/11082-Guide_e_consigli/).
Con particolare riferimento ai consigli contenuti nelle due brochure curate dalla Questura di Catania, il Questore Longo ha voluto precisare “A volte, ciò che ci rende vittime di un reato è il calo di attenzione. Abbiamo scelto una veste fumettistica perché in maniera simpatica e non allarmistica vogliamo diffondere le buone prassi di prudenza”.
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13 Luglio 2013, 13:03