Ex assessore di Catania chiede il ritorno di un vaso da Grenoble

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16 Aprile 2011, 19:56

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”Il Museo di Grenoble deve restituire alla città di Catania e a Castello Ursino il cratere attico del V secolo a.C., di straordinaria bellezza, fattura e valore economico, illegittimamente regalato nel 1961, assieme ad altri tre reperti archeologici provenienti dalla collezione Biscari, dall’allora sindaco Papale in occasione di un gemellaggio tra le due citta”’. Lo afferma la scrittrice Silvana Grasso, che a Catania ha ricoperto la carica di assessore comunale ai Beni Culturali nel 2007, annunciando che chiederà al ministro Galan di ”intervenire presso la città di Grenoble e farsi garante, con un’azione forte di civiltà e umanesimo, della restituzione del prezioso cratere che, rientrando in Sicilia dopo un’incresciosa quanto incredibile ‘deportazione’, sia esempio inconfutabile di legalità per i siciliani che italiani sono”.

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Per Grasso il regalo del cratere è stato fatto ”alienando un bene inalienabile a qualsiasi titolo, come precisato nel testamento del Principe di Biscari”. ”Ritorni alla città di Catania e ai Catanesi – ha concluso Grasso – in analogia alla Venere di Morgantina, in analogia al sacrosanto diritto alla par condicio”.

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16 Aprile 2011, 19:56

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