Ex manager del Sant’Elia| condannato a pagare 31 mila euro

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13 Giugno 2012, 16:51

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L’impegno nella commissione di gara non andava pagato a parte. Rientrava nelle mansioni del dipendente che, in soldoni, non doveva beccare un centesimo in più del suo normale stipendio. Ecco perché la sezione d’Appello della Corte dei conti ha condannato l’ex direttore generale dell’azienda ospedaliera S. Elia di Caltanissetta, Alberto Paladino, in carica dal 2005 al 2009. Deve pagare 31 mila euro.

Si tratta della cifra liquidata a Fortunato Lantieri, collaboratore amministrativo dell’azienda chiamato a fare parte della commissione di gara per la ristrutturazione dell’ospedale nisseno. Una cifra non solo non dovuta, ma pure più alta di altre gare espletate negli ospedali siciliani. Paladino, che ha rivendicato il diritto al compenso di Lantieri, si è difeso sostenendo che non c’era danno erariale visto che l’amministrazione poteva recuperare la somma.

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Una tesi che non ha convinto il collegio presieduto da Salvatore Cilia (giudice estensore Pino Zingale) che ha richiamato un pronunciamento del Consiglio di Stato: “La commissione per lo svolgimento di gara per l’aggiudicazione di un appalto costituisce organo collegiale straordinario dell’amministrazione, alla cui formazione partecipano di norma i funzionari da essa dipendenti, nel contesto dei compiti istituzionali: agli stessi, pertanto, non è dovuto uno speciale compenso, ma deve ritenersi rientrare tale attività nell’ambito della onnicomprensività del trattamento retributivo spettante”.

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13 Giugno 2012, 16:51

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