30 Novembre 2023, 06:50
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PALERMO- Su alcuni ex Pip penderebbe il rischio dell’esclusione dalla stabilizzazione per quello che Mimma Calabrò, sindacalista della Fisascat Cisl, definisce “un banale disguido, secondo quanto prevede la graduatoria”. Una ‘possibilità’ che crea apprensione, dopo la pubblicazione della graduatoria con i nomi dei primi 1.106 lavoratori, su circa 2.500 che fanno parte dell’intero bacino.
“Succede questo – dice Calabrò –. Nella domanda per la graduatoria bisognava barrare la categoria B, superiore, e la A, a seconda dei titoli a disposizione, oppure entrambe. La categoria B prevede la licenza media più attestati professionali. In perfetta buonafede, alcuni ex Pip, per un banale disguido, appunto, hanno dimenticato di segnare, con precisione, i requisiti richiesti, nella domanda per la categoria B, ma non possono fare parte della categoria A, non avendo presentato una richiesta specifica per quella, né avendo barrato entrambe le opzioni. Ecco perché rischiano l’esclusione. Parliamo di semplici dimenticanze o imprecisioni, avendo partecipato alla selezione c’erano i titoli e la volontà per essere stabilizzati ”.
“Io penso – insiste Mimma Calabrò – che la situazione si possa risolvere, nel rispetto della trasparenza e della legalità. Avremo in questi giorni degli incontri in assessorato per venirne a capo, oggi, per esempio, avremo una riunione importante. Dopodiché, una volta esaurita la prima fase, si penserà, secondo il cronoprogramma, a individuare i percorsi per andare avanti”. Gli ex Pip di ‘Emergenza Palermo’ sono arrivati alla sospirata stabilizzazione dopo più di vent’anni di precariato. Entro la primavera dovrebbero essere tutti assunti alla Sas, partecipata della Regione.
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30 Novembre 2023, 06:50