20 Febbraio 2024, 18:30
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PALERMO- Potrebbe esserci una svolta imminente nella vicenda degli ex Pip, il bacino dei precari che saranno stabilizzati. “Dal primo aprile – dice Mimma Calabrò, sindacalista della Fisascat Cisl che segue la vicenda – la prima tranche, i primi 1166 lavoratori, sarà assunta, secondo quanto c’è stato riferito nell’ultimo incontro con l’assessore Falcone. Una quota superiore al previsto. C’è poi un provvedimento in cantiere per l’altra tranche che dovrà essere stabilizzata, secondo il cronoprogramma, subito dopo, perché nell’arco di pochi mesi la questione deve essere chiusa. Il tavolo tecnico sta operando”.
Parliamo della Sas, la partecipata della Regione che si farà carico degli ex Pip e che provvederà a distribuire la forza lavoro secondo le esigenze, ponendo fine ad anni di precariato. Il meccanismo della politica si è messo in moto, ora siamo ai dettagli che, però, presentano passaggi ancora significativi da percorrere.
“La partita si deve chiudere il prima possibile – insiste Calabrò – i lavoratori devono essere sottratti dalle influenze della campagna elettorale, con le sue promesse e i suoi giochi. Chiediamo che venga confermato l’impegno assunto dall’assessore Falcone: nessuno dovrà prendere un euro in più né un euro meno di quanto prendono da sussidiati. Ci sono enti come gli ospedali e le università che conoscono il valore di questo personale. E che potranno stipulare o ampliare le convenzioni per utilizzare gli ex Pip. Penso agli ospedali, alle università, Asp, Esa, etc etc…”. Le prossime saranno le ultime puntate?
“Per gli ex Pip arriva la stagione della stabilizzazione. Siamo ad un passo dalla chiusura della procedura che vedrà già oltre 1160 assunzioni in Sas già dal prossimo aprile. Per gli altri soggetti appartenenti al bacino “emergenza Palermo” entro pochi mesi ci sarà il completamento dell’iter assunzionale. È un successo che arriva dopo anni di battaglie a difesa dei diritti di questi lavoratori utilizzati in tanti enti regionali, negli ospedali siciliani, nelle università e in tante altre strutture dell’amministrazione regionale. So che il governo Schifani è impegnato in prima linea per definire il passaggio in Sas ed è notizia di questi giorni che finalmente la stagione infinita della precarizzazione volge alla fine”. Lo afferma Vincenzo Figuccia, deputato regionale della Lega e questore dell’Ars.
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20 Febbraio 2024, 18:30