Ex Pip, stipendi in ritardo: | “Pochi diritti, molti doveri”

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12 Giugno 2018, 15:02

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PALERMO – “Ancora una volta gli ex Pip vivono il disagio di essere dei lavoratori con pochi diritti e molti doveri. Dal 31 dicembre 2017, infatti, sono scadute tutte le convenzioni fra la Regione siciliana e l’Inps e quest’ultimo, grazie ad una serie di proroghe che si sono susseguite nel tempo, è riuscito a pagare gli emolumenti dei lavoratori fino alla fine del mese di aprile e dovrebbe pagare anche il mese di maggio 2018″.

A spiegarlo in una nota è Mimma Calabrò, segretario regionale Fisascat Cisl. Che aggiunge: “Dal 1 giugno non sappiamo di chi sarà la competenza d’ora in avanti per l’erogazione del sussidio. A maggio, infatti, una nota della direzione regionale dell’Inps ha comunicato alla Regione siciliana la definitiva interruzione del servizio di pagamento dei sussidi, sembrerebbe a causa di un contenzioso in essere tra Inps e Regione siciliana. Nei giorni scorsi pensavamo che la Regione avesse trovato una soluzione alternativa ma, ad oggi, sembrerebbe che il problema non sia stato affatto risolto”.

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Da qui la richiesta di chiarimenti del sindacato: “Se da tempo lamentavamo che gli ex Pip ricevessero il sussidio con notevole ritardo, creando non pochi disagi alle famiglie, adesso il problema si è esponenzialmente aggravato. In un periodo dell’anno così delicato in termini fiscali, i lavoratori non sapranno quale sarà il loro sostituto d’imposta per la presentazione della dichiarazione dei redditi o a chi inoltrare la domanda per gli assegni del nucleo familiare per l’anno 2018-19. Chiediamo, pertanto, alla Regione di attivarsi subito per trovare urgenti soluzioni al problema. Siamo pronti mettere in campo ogni azione di protesta per far valere questo elementare diritto, nel rispetto della dignità di questi lavoratori che non possono essere ostaggio di inefficienze altrui”.

 

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12 Giugno 2018, 15:02

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