Ex Spatafora, la protesta all’Ars | Salta l’emendamento sulla vertenza

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10 Agosto 2017, 20:36

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PALERMO – Hanno protestato per tutto il giorno prima davanti a Palazzo dei Normanni e poi all’assessorato al Bilancio, gli ex lavoratori del gruppo Spatafora, che in questi ultimi due giorni hanno visto escludere per ben due volte un emendamento che li riguardava dal testo del collegato alla Finanziaria, approvato nel pomeriggio dall’Assemblea regionale siciliana. La loro richiesta è chiara: passare da 32 a 36 ore, ovvero da un profilo part time a un profilo full time presso la Sas – Servizi ausiliari Sicilia, società di cui oggi fanno parte e per cui si occupano da anni di beni culturali. Il problema è che la modifica oraria potrebbe essere inquadrata come una nuova assunzione e come tale impossibile da realizzarsi per via del blocco previsto alla Regione. L’emendamento doveva servire proprio a bypassare questo ostacolo.

“Non c’è nemmeno un problema di tipo finanziario – spiega Rosario Lo Proto, sindacalista della Cisl – in quanto la società ha fatto sapere di poter sostenere la spesa, anche perché attualmente è costretta a pagare quasi due milioni di euro l’anno per gli straordinari”.

“Non capiamo come mai il presidente Ardizzone ha incardinato del collegato con l’emendamento e poi non lo ha fatto discutere in Aula – si chiede Lo Proto. – Se fosse stato inammissibile avrebbe dovuto cancellarlo prima di farlo arrivare alla discussione. E in Aula, peraltro, non è arrivato nemmeno quello presentato questa mattina dal Governo regionale. Proprio non comprendiamo le ragioni di un tale trattamento”.

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Finita con l’ultima seduta del Parlamento regionale prima della pausa estiva la possibilità di vedere approvata una norma che li riguardi, i dipendenti Sas, attualmente poco più di 200, sperano in una risoluzione per via amministrativa e per questo si sono spostati da Palazzo dei Normanni all’Assessorato all’Economia. “Altre vertenze sono state risolte anche abbastanza velocemente, chiediamo quindi che anche la nostra trovi presto una soluzione”, conclude Lo Proto. Per questo, i dipendenti Sas chiedono un incontro con il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone e i rappresentanti del Governo regionale, il governatore Rosario Crocetta e Alessandro Baccei, assessore all’Economia.

 

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10 Agosto 2017, 20:36

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