15 Febbraio 2023, 12:16
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PALERMO – In seguito alla morte di Fabio Gloria, morto in carcere lo scorso 29 gennaio, la questura di Palermo ha notificato il divieto di svolgimento del corteo funebre in forma solenne.
La morte di Gloria è, però, avvolta da un mistero perché inizialmente si era parlato di suicidio, ma i parenti, come scritto da LiveSicilia, non credono a tale ipotesi e chiedono chiarezza su quanto accaduto, per questo motivo hanno anche creato una pagina social per chiedere giustizia.
Il divieto al funerale, però, come racconta Il Fatto Quotidiano, è stato violato. Questo come constatato dalla polizia lo scorso 8 febbraio alle 7.45 circa, quando la bara di Gloria veniva trasportata nella sede stradale attraverso un carrello elevatore.
La polizia, a circa 700 metri dall’abitazione, ha individuato un centinaio di persone che, con accompagnamento musicale, seguivano i familiari di Gloria, i quali portavano a spalla la bara per le vie del quartiere Tommaso Natale.
Ai partecipanti veniva immediatamente intimato di interrompere il funerale non autorizzato e di rispettare il percorso per il cimitero stabilito nelle prescrizioni del decreto questorile. A quel punto i partecipati reagivano con invettive nei confronti del personale di polizia, assumendo un atteggiamento ostile. Con conseguente aggressione nei confronti degli operatori della polizia scientifica, che hanno dovuto ricorrere alle cure mediche.
Per questi episodi sono state denunciate 8 persone, 2 per violazione di provvedimenti dell’Autorità, 5, per violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale ed 1 per minacce aggravate. Nel medesimo contesto sono state adottate le seguenti misure di prevenzione: 2 Sorveglianze speciali e 6 Avvisi Orali del Questore.
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15 Febbraio 2023, 12:16
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