15 Dicembre 2023, 06:00
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PALERMO – Si dice favorevole al Ponte sullo Stretto ma solo se non sarà “la classica cattedrale nel deserto”, attacca il governo Schifani sul caro-voli e sul nuovo collegamento ferroviario tra Agrigento e l’aeroporto di Palermo, boccia le gabbie salariali per i docenti del nord. Fabrizio Micari, ex rettore dell’Università di Palermo ma soprattutto ex candidato del centrosinistra come presidente della Regione nel 2017, torna in politica e lo fa sotto le insegne di Italia Viva.
Sfumata la candidatura a sindaco l’anno scorso, quando avrebbe dovuto essere il capolista del Partito Democratico, Micari (che continua a insegnare all’ateneo palermitano) è stato infatti nominato componente dell’esecutivo regionale del partito di Matteo Renzi che, nell’Isola, è guidato da Davide Faraone. Un sodalizio, quello fra Micari e il capogruppo di Iv alla Camera, che è sempre stato robusto ma che negli ultimi tempi è diventato soprattutto politico.
“Il virus della politica, una volta che ti colpisce, non va più via – dice Micari a LiveSicilia –. Renzi e Faraone sono stati i principali sostenitori della mia candidatura nel 2017 e il rapporto si è consolidato in questi anni. L’anno scorso avevo manifestato la mia disponibilità alle Comunali di Palermo ma il centrosinistra ha preso la direzione sbagliata, chiudendo a qualsiasi ipotesi di alleanza al centro e arroccandosi: una sconfitta annunciata, così come alle successive Regionali dove bisognava presentarsi con la coalizione che sosteneva Mario Draghi“. Poi l’adesione formale a Italia Viva: “Un partito che rispecchia il mio modo di pensare e i miei valori – continua Micari -. Una cultura moderata, riformista e fortemente europeista, un partito del fare concreto, a servizio dei cittadini”.
Al momento Iv non ha ancora formalizzato gli incarichi, anche se assicurano dal partito che all’ex rettore sarà assegnato un ruolo di primissimo piano. Nell’esecutivo, oltre a Micari, il sindaco di Bagheria Filippo Tripoli, l’assessore di Palermo Totò Orlando e la parlamentare Dafne Musolino.
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15 Dicembre 2023, 06:00