23 Marzo 2016, 08:30
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TRAPANI – La salvezza è ad un passo e in casa Trapani si sogna un nuovo obiettivo. Quei playoff sfiorati al primo anno di Serie B e del tutto mancati nella seconda stagione, possono diventare il nuovo traguardo del club del comandante Morace. Guai però a parlarne con Daniele Faggiano, direttore sportivo dei granata, che a LiveSicilia Sport mantiene con freddezza il mirino sullo stesso obiettivo di sempre: “So che può sembrare retorica, ma prima devo raggiungere la salvezza matematica. Pensiamo alla partita con lo Spezia, una sfida con le sue insidie, come tutte. Lo dimostra il Como, che sembra non abbia più nulla da dire e invece non è vero. Noi vogliamo raggiungere i 50 punti. Ne mancano tre, ma per stare tranquillo penserei a farne altri cinque o sei”.
A Trapani però l’entusiasmo per una squadra che è tornata a volare non si placa. E questa spinta può solo fare bene ad una squadra ormai tranquilla: “L’entusiasmo va trasformato in energia positiva – ammette Faggiano -. Cosmi lo ha trasmesso oltre ogni misura, è uno che quando parla lo fa per il bene della squadra. Ci tiene al suo lavoro, cerca di caricare l’ambiente nel miglior modo possibile”. I giocatori, d’altronde, non hanno che potuto risentirne in maniera positiva: “La squadra si sta esprimendo nel migliore dei modi, sia con i nuovi acquisti che col gruppo già presente. Ci eravamo prefissati quota venticinque per fine girone d’andata e ne abbiamo fatti ventinove. Siamo orgogliosi di questo”.
Il vero orgoglio della Trapani calcistica resta però la competenza di chi fa il mercato. Giocatori come Citro e Coronado sono stati capaci di spezzare gli equilibri in un campionato come quello di Serie B, e tutti i meriti vanno a Faggiano, bravo a scovarli da tornei semisconosciuti. Meriti che il dirigente distribuisce a tutta la società: “Citro e Coronado sono colpi del Trapani. Mi sento parte integrante di un progetto che vede a capo il comandante Morace, ma c’è un budget da rispettare. Abbiamo sempre creduto nelle qualità di Citro, Coronado si sta esprimendo al meglio anche grazie a Cosmi. Noi e il mister ci abbiamo scommesso sin dall’inizio”. E dire che tra questi colpi poteva essercene un altro a gennaio, ovvero Accursio Bentivegna: “Ma può fare benissimo anche in Serie A – assicura Faggiano -. L’ho cercato già a metà dicembre, c’era stato detto che se il Como se ne sarebbe privato sarebbe stato solo per farlo tornare a Palermo. Noi dovevamo sostituire Sodinha, però poi si sono fatte altre scelte”.
Le poche turbolenze avute in stagione, per fortuna del Trapani, non hanno portato strascichi. Il riferimento non può che essere fatto all’esclusione di Christian Terlizzi dalla rosa di mister Cosmi, ma nonostante ciò la squadra non ne ha risentito sul piano emozionale: “Christian non è un neo. Si tratta di un giocatore del Trapani, si allena da professionista e lo sarà anche nel prossimo anno. Il neo semmai sono state le quattro sconfitte consecutive, ma siamo stati bravi a non farci prendere dall’ansia e smobilitare”. E chissà, con un contratto in scadenza, che il suo futuro non possa essere al piano di sopra. S’è parlato anche di un approdo al Palermo, ma Faggiano glissa: “Sto bene a Trapani. Non si parla di contratti perché il Trapani deve pensare a fare punti. Il presidente è tornato dalla Spagna, sia io che Cosmi siamo in scadenza, però non ci assilliamo”.
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23 Marzo 2016, 08:30