Fagone: “Vogliamo risposte| sul palazzo di cemento”

di

14 Gennaio 2014, 17:00

1 min di lettura

CATANIA –  “Accendere i riflettori su Librino”. Una città nella città, troppo spesso abbandonata a sé stessa. E’ il quartiere che ha assistito impotente all’aggressione del collaboratore dei Siciliani giovani Luciano Bruno. Una prassi più che un episodio isolato. Nelle ultime settimane si sono verificati numerosi casi di violenza non denunciati, come raccontano alcuni cittadini, ai danni di un netturbino e di un autista dell’Amt. E poi c’è il palazzo di cemento, quello che Bruno stava fotografando. Centro nevralgico dello spaccio, divenuto tristemente il simbolo del quartiere. La criminalità organizzata, del resto, trova terreno fertile nel disagio sociale terreno, una storia antica.

Ma Librino è anche altro, come dimostrano i cittadini che non si arrendono a questo stato di cose. Lo dimostra l’assemblea di ieri pomeriggio organizzata da numerose associazioni che operano nel quartiere. Sara Fagone, esponente della Cgil di Librino, fa il punto sulle proposte operative uscite dalla riunione. “Servono interventi immediati e notizie certe”, questa è la premessa d’obbligo. “Abbiamo deciso di convocare un’altra assemblea, più ampia, e speriamo che l’amministrazione sia presente”. Servono iniziative sul territorio e un “un tavolo sulla sicurezza a Librino”. Il nodo da sciogliere, neanche a dirlo, riguarda il palazzo di cemento. Serve una parola chiara e definitiva sui finanziamenti per la riqualificazione dell’edificio che gli abitanti attendono dal 2013. “Vogliamo notizie certe sulla riqualificazione- dice Fagone- se ciò non avviene ne chiediamo l’abbattimento”.

A questo punto la palla passa all’amministrazione comunale che, secondo l’animatrice delle lotte politiche nel quartiere, ha “fatto bene rispetto al verde e alla pulizia, ma deve fare ancora tanto”. L’assemblea che si terrà venerdì alle 18:00, nei locali della Cgil di Librino, può rappresentare un punto di partenza importante, ma serve una presenza massiccia dell’“intera città”.

 

Articoli Correlati

 

 

 

Pubblicato il

14 Gennaio 2014, 17:00

Condividi sui social