22 Maggio 2015, 20:00
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PALERMO – E’ un no alla mafia sempre più “globale” quello che ogni 23 maggio viene scandito da migliaia di studenti a Palermo e quest’anno, a ribadirlo, sono arrivati anche giovani dal Vietnam e dagli Stati Uniti. Oltre 15 mila domani comporranno il serpentone colorato del corteo di slogan contro Cosa nostra che arriverà ai piedi dell’albero Falcone di Palermo, in occasione dell’anniversario delle stragi di Capaci. E quest’anno, a rendere più corale quel “no”, 23 anni dopo il massacro che uccise il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, saranno sette piazze d’Italia, da Milano a Corleone. Oltre 40 mila gli studenti coinvolti per trasformare il ricordo sofferto e privato dei familiari delle vittime di mafia in reazione pubblica. Una risposta nel segno di quell’hashtag #PalermoChiamaItalia lanciato da Miur e Fondazione Falcone contro l’isolamento a cui fu costretto in vita quel giudice coraggioso e solitario che portò alla sbarra 475 tra boss e picciotti della mafia nel più grande processo d’Italia. Il collegamento, in diretta Rai, avverrà dalla stessa aula bunker, dove sarà presente il Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Dal teatro Parenti di Milano interverranno Nando dalla Chiesa (figlio del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, ucciso il 3 settembre 1982, e presidente onorario di Libera) e Franco la Torre (figlio di Pio La Torre, ucciso il 30 aprile 1982, e presidente di Flare – Freedom, Legality and Right in Europe). Nel segno della memoria il collegamento da Gattatico (Reggio Emilia) dove da Casa Cervi, luogo simbolo della Resistenza, parlerà Margherita Asta, che nella strage di Pizzolungo (Trapani) del 2 aprile 1985 ha perso la madre e i suoi due fratelli. A Firenze, dove nel 1993 c’è stata la strage di via dei Georgofili, ci sarà dallo stadio Ridolfi la testimonianza di Betta Caponnetto, vedova del giudice famoso per essere stato il padre del pool antimafia di Palermo.
La quarta città coinvolta è Napoli, con piazza del Municipio, che dal 1997 ospita un albero dedicato al giudice Falcone e una lapide in ricordo di tutte le vittime del 1992. Qui il coro giovanile del San Carlo canterà “I Cento Passi”. Dall’istituto “R. Piria” di Rosarno, luogo simbolo di migrazioni e riscatto, sarà collegata Adriana Musella, figlia di Gennaro Musella, ucciso dalla ‘Ndrangheta il 3 maggio 1982. Infine toccherà alla Sicilia, con Corleone, diventata, da storica capitale della mafia, luogo di rinascita civile. A intervenire sarà Daniele Marannano, presidente dell’associazione AddioPizzo. A queste sei piazze si aggiungeranno, oltre a Palermo, dove gli studenti saranno suddivisi tra Piazza Politeama e il Teatro Massimo, diversi Comuni della provincia che stanno organizzando iniziative, dibattiti e cortei, in memoria della strage del 23 maggio 1992. Tra questi ci sono Partinico, Caccamo, Capaci.
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22 Maggio 2015, 20:00