17 Marzo 2017, 18:03
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PALERMO- “Il medico Matteo Tutino denuncerà il carabiniere F.R., 32 anni, per falsa testimonianza in relazione alla deposizione resa all’udienza di ieri. Pur di fronte a una prova documentale mai contestata da cui risulta che le somme versate al chirurgo riguardavano le medicazioni post-operatorie, il carabiniere, sostenuto dalle richieste del Pm, non ha esitato ad affermare che quelle somme gli sarebbero state richieste per l’intervento”. Lo dicono in una note gli avvocati Carlo Taormina e Sabrina Donato. Il medico è sotto processo per truffa.
“La evidenza della falsità della testimonianza – aggiungono i legali – proviene dalle stesse dichiarazioni del teste-milite dell’arma, che ha riconosciuto che mai nulla ebbe a versare per l’intervento, è che la somma gli fu richiesta e versata in tre rate, circa 10 giorni dopo l’intervento stesso, in occasione delle visite e controlli post-operatori eseguiti presso lo studio del medico. Non solo, ma il carabiniere ha pure specificato che rispetto alla cifra in precedenza pattuita di 4300 euro per l’intervento da effettuare in clinica privata, gli fu precisato che doveva versarne per le medicazioni solo 3000, giacché gli altri 1300 euro non gli erano dovuti per essersi operato a Villa Sofia, dove questa è la cifra che il nosocomio ottiene a titolo di rimborso – DRG – dall’Assessorato. Il medico Tutino, nel corso delle sue dichiarazioni spontanee, ha fatto rilevare come dalla documentazione di Villa Sofia non vi sia una sola cartella clinica da lui firmata, essendo tutte, nessuna esclusa, firmate da un suo collega. Per tale ragione, Tutino chiederà alla Procura di Palermo, che gli ha contestato il falso ideologico in atto pubblico, cosa intenda fare, se, cioè, rinunciare all’accusa o rivolgerla a chi di dovere”. (ANSA)
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17 Marzo 2017, 18:03