22 Settembre 2014, 13:01
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AGRIGENTO– Nell’ambito dell’inchiesta ‘La carica dei 104’ della Procura di Agrigento, la Digos della Questura, in esecuzione di un ordinanza del Gip, ha arrestato Antonio Alaimo, 53 anni, di Favara, un bidello ritenuto “intermediario e procacciatore d’affari, nonché anello di congiunzione per l’operatività del sodalizio criminale”. Destinatario del provvedimento cautelare in carcere anche Salvatore Patanè, 61 anni, tecnico radiologo, residente ad Agrigento, che, secondo l’accusa, avrebbe messo in contatto “i pretesi falsi invalidi con i medici compiacenti infedeli: radiologi, reumatologi, audiologi in servizio al poliambulatorio di Agrigento”.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita dalla polizia anche nei confronti di tre medici: Giuseppa Gallo, 61 anni, di Naro, specializzata in pneumologia; Giuseppe Candioto, 61 anni, reumatologo; Antonino Scimè, 64 anni, residente ad Agrigento. Arrestato anche Daniele Rampello, 47 anni, di Raffadali (Agrigento). Agenti della Digos hanno notificato ordinanze cautelari a altri sette indagati agli arresti domiciliari. Sono Angelo Greco, 57 anni, di Palma di Montechiaro (Agrigento) indicata come ‘intermediatrice d’affari’; il medico radiologo Alfonso Russo, 65 anni, di Aragona (Agrigento); il medico ortopedico Antonia Matina, 57 anni; il medico del Poliambulatorio di Agrigento, Lorenzo Greco, 60 anni; il medico e presidente della commissione Asp Ag5 Giuseppe Porcello, 74 anni; il medico pneumologo Salvatore Attanasio, 58 anni; e l’impiegata dell’Inps di Agrigento Gaetana Cacioppo, 50 anni. Un medico destinatario delle otto ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari è deceduto. Ad altri 5 indagati è stato imposto l’obbligo di presentazione a polizia e carabinieri.
(Fonte ANSA)
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22 Settembre 2014, 13:01