Falsificavano banconote da 100 euro |Ai domiciliari il capo della banda

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13 Marzo 2018, 19:12

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CATANIA – È stato scarcerato Antonino Liotta, l’adranita finito in manette perché ritenuto a capo di una banda di falsari di banconote. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Catania, collegio composto da Gabriella Larato, Dorotea Catena e Patricia Di Marco, che ha disposto la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico dopo il ricorso presentato dai difensori, gli avvocati Francesco Maria Marchese e Pietro Scarvaglieri. Gli altri tre indagati, Giacomo Liotta, Angela Restivo e Antonino Restivo, erano finiti ai domiciliari. Per Giacomo Liotta e Antonino Restivo il Riesame ha disposto l’obbligo di dimora, mentre per Angela Restivo il Tribunale della Libertà ha confermato l’ordinanza disposta dal Gip di Caltagirone.

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Le indagini che hanno portato all’arresto dei quattro presunti falsari è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Catania. Le intercettazioni hanno permesso di documentare la diffusione di banconote false da 100 euro nel circuito nazionale. Un’attività illecita che avrebbe garantito lauti guadagni ai quattro indagati che avrebbero spacciato i soldi falsi in diverse province siciliane e del meridione. In alcuni casi i piccoli commercianti sarebbero stati tratti in inganno: i presunti falsari si sarebbero spacciati da esponenti delle forze dell’ordine e questo avrebbe creato una tale fiducia nel cassiere che non avrebbe quindi controllato con l’appositi strumenti l’autenticità della banconota. L’inchiesta infatti è partita proprio dalla denuncia di uno di questi commercianti che aveva ricevuto banconote false per il pagamento della merce acquistata da uno degli arrestati che si sarebbe finto finanziere.

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13 Marzo 2018, 19:12

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