31 Luglio 2017, 12:01
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S.STEFANO DI CAMASTRA (MESSINA) – Falso allarme bomba ieri pomeriggio a Santo Stefano di Camastra (Me), a 100 metri dalla casa del presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, già vittima di altri atti intimidatori. Sono stati proprio gli uomini della scorta a notare un congegno elettronico con antenna posizionato sopra un pilastro del guard rail, lungo la strada che Antoci percorre tutti i giorni per raggiungere la propria abitazione. Sul posto sono intervenuti gli artificieri, che dopo avere analizzato il congegno ritrovato hanno escluso che si trattasse di un dispositivo per l’attivazione di un ordigno. Secondo gli inquirenti il falso pacco bomba potrebbe essere un avvertimento nei confronti del presidente del parco dei Nebrodi, vittima di un attentato oltre un anno fa, quando la sua auto fu raggiunta da alcuni proiettili a poche settimane dall’approvazione della legge voluta dallo stesso Antoci e nata dal suo protocollo della legalità per contrastare la mafia dei pascoli.
Era un pezzo di una vecchia radiolina l’oggetto trovato non lontano dall’abitazione del presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci. Gli investigatori, considerato l’attentato all’esponente Pd nel 2016, stanno valutando attentamente il ritrovamento. Sarebbero stati i finanzieri e non gli uomini della scorta a trovare la radiolina a Santo Stefano di Camastra (Me). Ieri dopo il ritrovamento era scattato il piano di sicurezza. (ANSA).
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31 Luglio 2017, 12:01