CATANIA – C’era da aspettarselo: nella campagna elettorale per le amministrative catanesi, fino a ora a dire il vero molto avara di idee, ha fatto irruzione ieri il tema dei diritti delle famiglie omogenitoriali. L’occasione l’ha data il flash mob in piazza Stesicoro in cui circoli territoriali di Arcigay, delle famiglie Arcobaleno, Stonewall Siracusa, Agedo Ragusa e Figl* delle stelle hanno protestato contro la decisione del governo Meloni di fermare la registrazione automatica dei figli nati da coppie con genitori dello stesso sesso.
Alla manifestazione si sono presentati anche, un po’ a sorpresa, i candidati sindaci Maurizio Caserta e Riccardo Tomasello, e la loro presenza rimarca da un lato una sensibilità a temi che, anche se nascono da input del governo nazionale, sono squisitamente locali; dall’altro, la presenza dei due candidati sindaci rivela una sensibilità bipartisan al tema dei diritti, ormai sempre meno esclusiva di una singola parter politica.
Le iscrizioni
Quella delle famiglie omogenitoriali è una linea di faglia in cui sono proprio gli amministratori locali, in carica o aspiranti, a fare da punto di frizione e sintesi tra quello che succede sul territorio e i desideri e gli orientamenti politici più generali. Non a caso, il problema sulle famiglie omogenitoriali nasce con la richiesta da parte del governo nazionale al sindaco di Milano, Beppe Sala, di interrompere nel suo comune la registrazione automatica di figli nati da genitori omosessuali.
In seguito alle indicazioni del governo, arrivate attraverso la Prefettura, Sala ha dichiarato che interromperà le registrazioni ma continuerà a battersi politicamente per i diritti delle coppie Lgbt+. Altri sindaci, tutti di area Pd, hanno adottato una postura simile, dichiarando che avrebbero continuato a registrare i figli di coppie omosessuali.
Era fisiologico, dunque, che anche a Catania il dibattito entrasse nella campagna elettorale. Sul tema sono proprio i sindaci le figure centrali, e dunque i candidati hanno il diritto e il dovere di fare sapere cosa faranno nella città etnea dopo una loro eventuale vittoria. Così come gli elettori hanno il diritto di sapere, prima del voto, in che modo si comporterà il primo cittadino su questo e altri temi fondamentali che riguardano i diritti civili.
Un tema trasversale
Salta all’occhio che i due candidati Caserta e Tomasello, ieri in piazza alla manifestazione per i diritti delle coppie omogenitoriali, sono di orientamento politico opposto. Il primo progressista, il secondo più conservatore. Entrambi però hanno deciso di essere presenti.
Il segnale più generale che se ne può trarre è che anche a livello locale ci sono temi trasversali su cui le vecchie distinzioni tra destra e sinistra, tra progressisti e conservatori “classici”, non hanno più senso. C’è una destra progressista e c’è una sinistra conservatrice, che si possono individuare di volta in volta di fronte a temi che riguardano l’apertura o la chiusura della società, la spinta verso il progresso o la tradizione. Così, sul tema delle famiglie omogenitoriali si è vista una compresenza inedita, che potrebbe replicarsi con altri candidati e su altri temi: l’ambiente e le infrastrutture energetiche e dei trasporti sono solo i primi che vengono in mente.
La speranza è che la campagna elettorale, passata la fisiologica fase in cui si discute solo di persone e di chi ricoprirà quale carica, possa entrare in quella in cui si parla esattamente di questo, di idee e di quale città si ha in mente.
Concordo con Sant’Agostino d’Ippona:
Dio si conosce meglio nell’ignoranza!
UNA PRIMA COSA LA CHIESA L’HA OTTENUTO LIBERARSI DI UNA COLONIA DI PARASSITI.
La Chiesa non è e non deve fare politica! La politica è L A I C A , come riportato nella C O S T I T U Z I O N E !!!
Ergo, forse la Chiesa ci guadagna in immagine, dopo queste Sue dimissioni !
ahahahahahaha troppo forte questa.
Non mi pare che per questi motivi si possa lasciare la Chiesa Cattolica. Si ricordi che la Chiesa Cattolica è fatta di uomini e come tali possono sbagliare. Le voglio ricordare un passo del Vangelo “Chi non ha peccato scagli la prima pietra.”
Ma dico io in tutti i discorsi che si fanno c’è sempre questo figuccia che spara cazzate e la chiesa e i taxi ,spazzatura,centro storico ecc. ma come che ancora non lo buttano fuori questo cambia bandiera booo
Finalmente un politico che ha il coraggio di un seguace di Cristo
Non si preoccupi, Figuccia, le porte del Palermo Pride e di Arcigay Palermo sono sempre aperte. Anche a Lei.
Sa come si dice, no?; ”si chiude una porta, si apre un portone”.
Noto come sono in tanti quelli che difendono il suo alto pensiero, la sua scelta dolorosa e coraggiosa. Ho una canzoncina nel mio Iphone che allegherei con piacere ma purtroppo non posso, né tecnicamente né per il rispetto che provo comunque per un essere umano.
Non sei degno neanche di dare fiato ai polmoni ed esprimere un pensiero di senso compiuto, logico e di buon senso. Nasconditi ! Hai rotto pesantemente con queste parole a vanvera
Ma è uno scherzo?
Sono costernato che Figuccia possa essere spiritualmente “aderire” a non so quale altra confessione rovinerà con la sua appartenenza a un partito moralmente ed eticamente deprecabile come il suo. Le sue esternazioni sugli omosessuali sono vergognose e sintomo di un’intolleranza non accettabile in una società civile. La cosa terribile è che qualcuno lo ha votato…
Ha un po’ esagerato ma lo capisco.
Certe volte penso anch’io di farmi ortodosso, la vera chiesa delle origini. Ma un po’ di pragmatismo non guasta. Se non si è d’accordo con le gerarchie si va avanti e si prega.
Dio è più grande di qualunque organizzazione umana, anche di quella che il suo Spirito dovrebbe prevalere da Satana. La storia insegna che il mondo è penetrato tante volte in San Pietro, che la Chiesa ha deviato molte volte, ha fatto molti errori.
Ma chi se ne è andato non ha mai costruito qualcosa di buono.
certo parlare di Chiesa come di una organizzazione e non come Popolo di Dio, denota che il caro Figuccia è rimasto fermo agli insegnamenti catechistici di Pio X se non di Pio V. sono portato a pensare che forse più che una provocazione ad un dibattito sulla materia, sia una semplice ripicca magari contro i parrocchiani del quartiere che non l’hanno votato. In consiglio comunale siete 45 di estrazione politico, culturale e religioso diverso. ognuno voti secondo scienza e coscienza, non è certo un intervento contro dell’Arcivescovo che può cambiare i destini di una delibera. Non perdere tempo in disquisizioni teologiche e morali di cui non hai prontezza. Del resto quanto c’è di cristiano e di cattolico da parte di un consiglio comunale che non sa incidere sulla pulizia della città e sull’efficienza dei servizi?
Egreggio Sig. Figuccia c’è ne faremo una raggione non si preoccupi. Non è che ci farebbe anche il regalo di lasciare anchebla politica?
La Chiesa non è e non deve fare politica. La politica è L A I C A, come riportato nella C O S T I T U Z I O N E. Quindi credo che la Chiesa potrà solo guadagnarci in immagine, dopo queste Sue ‘dimissioni’ !
Anzi, visto le sue affermazioni, sarebbe giusto che si dimetta anche da politico !!
Credo che questo signore debba curarsi, senza perdere tempo…e’ agghiacciante!
consiglio al sig. Figuccia lo sbattezzo!!!!!
forse cerca emozioni forti in cui credere: perché non si arruola nell’esercito dell’Isis e va a tagliare le teste ai miscredenti?
“Avendo capito che la Chiesa cattolica è sempre meno integralista e sempre più tollerante, e quindi fa delle scelte politiche che posso anche comprendere ma non condividere, non riesco più a riconoscermi in questa organizzazione.”
Ergo, il ficuccio getta la maschera e si dichiara integralista.
“oltre a quello di onorare il padre e la madre, c’è anche il divieto di non desiderare la donna d’altri e di non commettere atti impuri”
Ergo, se c’era il divieto di NON desiderare e di NON commettere atti impuri, vuol dire che c’era l’obbligo di farlo.
A Figu’, prenditi un periodo di aspettativa. Ma non solo dalla chiesa; dalla politica, dalla vita attiva, dai giornali, da Palermo. In questo periodo, a tre ore di aereo da qui gli integralisti li cercano e li pagano anche bene. Più dei consiglieri comunali
che teatro! a cu c’a cunta? pur di avere visibilita’……. un vaffaday a figuccia.
Ho sentito l’intervista a Radio24: imbarazzante, penosa rappresentazione del siciliano davanti al microfono.
A prescindere dai concetti (pochi e confusi), impreparato pure a rispondere alla domanda “che ore sono”?
Ma chi lo vota e perchè lo votano???
“Lo scisma di Figuccia”… Immagino lo sconcerto e lo scoramento in Vaticano.
Il Sig Figuccia si metta il cuore in pace anche Papa Francesco è contro di lei.
Ha notato la rivoluzione in atto? Il nostro grande Papa tra la folla porta un cappellino e a volte sorseggia una bibita con cannuccia, quando si muove in aereo porta con se una valigia come un commesso viaggiatore e usa delle utilitarie per spostarsi a terra incurante di qualsiasi pericolo. E’ sempre circondato da almeno 3 fotografi, dispensa baci ed abbracci a grandi e piccini ai quali regala l’imposizione delle sue sante mani che avvolgono quelle testoline. Apre e chiude i suoi profondissimi ed importantissimi discorsi con : buon giorno, buona sera, pregate per me.
Proprio ieri in uno dei suoi memorabili discorsi ha detto testualmente: una donna che non sparla e che non si occupa dei fatti altrui può essere avviata ala canonizzazione.
Come vede se chi rappresenta Dio in terra per milioni di cristiani nel mondo si comporta in questo modo, se chi viene indicato come il Santo Padre o Sua Santità è in tutto e per tutto simile ad un parroco di provincia, a un Don Abbondio qualunque, di che cosa si meraviglia? d’altra parte le amministrazioni comunali con in testa Palermo trovano facilmente nei loro bilanci decine di migliaia di euro per organizzare i gay pride e per accogliere i clandestini o gli zingari ma nessuna risorsa viene prevista per quei cittadini italiani ridotti alla disperazione senza casa e senza lavoro che per avere un tetto per loro e per le loro famiglie occupano edifici abbandonati e si nutrono facendo la fila alla caritas per un sacchetto spesa o che rovistano nei cassonetti dei mercatini. Vedrà che molto presto le famiglie tradizionali composte da marito, moglie e figli saranno considerate una eccezione e saranno sempre più bistrattate. Il colpo di grazia lo darà proprio il Santo Padre, ha già iniziato con il riconoscimento delle coppie divorziate e risposate e fin qui poco male ma vedrà che andrà ben oltre. Spero di sbagliarmi e questo lo dico da cristiano credente.
Purtroppo l’integralismo e l’intolleranza di certi “cristiani” sta favorendo l’integralismo mussulmano. Alla base del pensiero cristiano dovrebbe esserci l’amore per il prossimo e la tolleranza. Forse aveva ragione chi sosteneva che la religione, o meglio una certa visione religiosa, era l’oppio dei popoli.
VADA AD ARRUOLARSI TRA LE FILE DEGLI INTEGRALISTI TALEBANI, NESSUNO LO RIMPIANGERA’. BUON VIAGGIO.
PER CORTESIA MI FATE SAPERE DI QUALE PARTITO FA PARTE QUESTO MISCREDENTE, NON LO VORREI NEANCHE COME COMPAGNO IN UNA PROCESSIONE.
Ancora mi chiedo chi potrebbero essere gli elettori di questo Coso, chi lo ha portato in consiglio comunale ? Coso ha il cervello devastato.
io sono con te nella lotta agli eccessi!!!menomale che qualcuno si prodiga per difendere i valori tradizionali nei confronti di tutte queste nuove oscenità che si vedono per strada!
la chiesa cattolica ormai non ha neanche più il coraggio di schierarsi da una parte piuttosto che da un’altra!è diventata un’organizzazione capace solo di godersi i miliardi accumulati nel corso della storia…schieratevi con il consigliere Figuccia per dar voce alla maggioranza silente del popolo!!!
Non capisco cosa c’e’ di strano nel volere istituire una giornata dedicata alla famiglia naturale,esiste la festa della mamma ,quella del papa’ ,dei nonni e tante altre e la festa della famiglia,senza la quale non potrebbero esistere tutte le altre fa cosi’ tanto scalpore .
Finalmente nasce la giornata della famiglia naturale .Perche’ tante polemiche cosa c’e’ di tanto strano.Accettiamo con grande entusiasmo in gay praide (nulla in contrario) e critichiamo una cosa tanto nobile come il desiderio dell’istituzione della giornata della famiglia naturale.
Il consigliere Figuccia e’ sempre promotore di grandi battaglie al comune di Palermo,e sicuramente ha il coraggio di esprimere le proprie idee senza mezzi termini.
….oltre a quello di onorare il padre e la madre, c’è anche il divieto di non desiderare la donna d’altri e di non commettere atti impuri…..
Cito testualmente: il DIVIETO di NON DESIDERARE LA DONNA D’ALTRI!!! Quindi, se per il buon Figuccia OCCORRE DESIDERARE LA DONNA D’ALTRI…. che vi stupite a fare per le sue affermazioni!!!!
Figuccia era già in scisma con il cervello, ma oltre all’odierno scisma con la Chiesa Cattolica, sembrerebbe, da quel che scrive, che fosse già da tempo in scisma con la lingua lingua italiana!!!!
Egregio Totuccio, non avevo letto bene i commenti precedenti, e quindi neanche il Tuo. E l’ho – seppur involontariamente – plagiato.
Te ne chiedo scusa. La colpa è di Figuccia. Che mi fa perdere la trebisonda.
Ma tra tutte le sue colpe, questa è la minore 🙂
disgustato,ma che vuoi dire?Non mi pate tu abbia capito granche’
si è perso nella chiusa….
impariamo a scrivere bene e a sapere di cosa parliamo. Non può esistere il concetto di famiglia naturale!!
Ma ora chi glielo dice di tutto questo ?
http://www.corriere.it/cronache/14_agosto_29/roma-prima-adozione-una-bimba-una-coppia-gay-d2fcad80-2f6a-11e4-ba33-320a35bea038.shtml
Muoio dal ridere io… Lui oggi forse ha avuto un duro colpo !!!
Oggi ho guardato il telegiornale (come tutti i giorni) ed ho pianto: la Russia che invade l’Ucraina e minaccia il mondo di non fornire gas se vengono meno gli accordi; una madre in Italia (vissuta in una famiglia naturale) uccide il figlio e poi si suicida; in medio oriente continuano le decapitazioni e le fucilazioni; il Sud e la Sicilia sono la maglia nera anzi d’oro in quanto a disoccupazione !! Bravi bravi, laddove esistono segnali di amore ci mettete il naso e quant’altro: BASTA !!! Siate coerenti e guardate cosa sta succedendo nel mondo. BASTA guerre, BASTA violenza.BASTA alimentare l’odio e il razzismo. Lasciate vivere in pace chi ha voglia di dare amore, non spetta ad un partito politico decidere il bene o il male di un bambino, guardate cosa state producendo. E non vorrei sentirmi dire che queste famiglie surrogate sono l’anticamera di Sodoma e Gomorra. Vogliamo impegnarci per le cose serie ??!!
e che dire?maaaaa….senza parole….
la chiesa stessa è la regina dei parassiti di tutto il mondo. Lo stato più ricco al mondo popolato da gente che nn lavora…..
Mi piacerebbe sapere di che partito è costui
Da ignorante, mi vien da dire al Sig. Figuccia che, a naso, la differenza tra cattolicesimo e islam, più che in chi la professa, sta in Gesù Cristo!
Poi chi la professa ne darà anche cattiva testimonianza…e allora non vedo, alla luce degli ultimi fatti, come si possa preferire l’intolleranza islamica alla tolleranza cattolica!
La fede è un dono! L’esigenza di testimoniarne i valori è a carico di tutti quelli che la professano! Quindi anche, e soprattutto, di chi, a ragione, censura e stigmatizza gli errori/orrori dei “fratelli” nella stessa fede.
Cosa distingue questo atteggiamento (che più che professione di fede pare esigenza di appartenenza ad un gruppo, a volere credere alla buona fede altrui) dall’uscita con la “comitiva del sabato sera” (gente che si riunisce ad un’ora in un luogo condividendo tempo e “riti”)?