Fatali le ferite dell’incidente | Alex Battaglia non ce l’ha fatta

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09 Luglio 2014, 17:42

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PALERMO – Erano tutti aggrappati ad un filo di speranza. Amici e parenti di Alessio Battaglia, 19 anni, per tutti “Alex”, hanno pregato e sperato a lungo che il giovane, rimasto gravemente ferito in un incidente avvenuto sabato notte, si risvegliasse. L’intervento chirurgico alla testa a cui il ragazzo era stato sottoposto due giorni fa era stato molto delicato, ma non è bastato a salvargli la vita ed oggi i medici dell’ospedale Civico hanno dichiarato la morte cerebrale.

E così Alessio non ce l’ha fatta: il terribile scontro tra la sua Honda Sh ed una Fiat Seicento in viale dei Picciotti, ad angolo con via Amedeo d’Aosta, aveva provocato ferite interne gravissime ed un politrauma. Poco prima delle 23 i due mezzi sono entrati in contatto, il giovane era stato sbalzato dalla sella, finendo sull’asfalto con violenza: i sanitari del 118 avevano trasportato d’urgenza il giovane in ospedale, dove i medici erano riusciti ad intervenire tempestivamente. Le condizioni, negli ultimi giorni erano stazionarie, ma nelle ultime ore sono precipitate, fino a non dare alcuna possibilità al giovane palermitano che abitava nella zona di corso dei Mille.

La notizia ha trafitto il cuore di chi stava attendendo con ansia il risveglio di Alessio. Chi lo conosceva ha pregato dietro quella porta del reparto di Terapia intensiva: tutti volevano che riaprisse gli occhi e tornasse a sorridere. Nel primo pomeriggio, il crollo di ogni speranza seguito subito dopo da un gesto di estrema generosità, quello del consenso all’espianto degli organi. Una decisione presa dalla madre di Alex, che ha recentemente perso anche il marito. Un’altra tragedia che non le ha impedito di optare per l’alternativa che darà la possibilità ad altre persone di una nuova vita. Nella notte l’equipe medica del Centro Regionale Trapianti preleverà gli organi che sono già stati accettati da altre strutture ospedaliere. Anzitutto da un nosocomio di Torino dove si trovano due pazienti in urgenza nazionale: attendono cuore e fegato. I reni sono invece destinati all’Ismett e al Policlinico di Catania. Per le cornee è invece prevista la destinazione della Banca delle cornee che ha sede presso l’azienda ospedaliera “Villa Sofia-Cervello” di Palermo.

“Quel 5 luglio è stato un giorno maledetto – dice Anna, amica di Alex, all’ospedale Civico -. Da allora la nostra vita è stata un inferno. Abbiamo cercato di dare forza e coraggio a lui, alla sua famiglia, ma tutti noi amici non riusciamo più a reggerci in piedi, è una tragedia”. Alex aveva perso da poco il papà, a cui era molto legato: “Una famiglia sfortunata – racconta Toni – adesso ha raggiunto il padre che adorava. Non so se Alex andasse ad alta velocità, fatto sta che in strada non bisogna stare attenti soltanto a se stessi, ma anche agli altri. Ogni incrocio sembra una sfida”. Lacrime e dolore a pochi metri dal reparto in cui tanti coetanei del ragazzo hanno visto spegnersi la speranza. Si abbracciano, asciugano gli occhi arrossati dalle lacrime.

Soltanto due giorni fa, a rimanere ucciso in un tragico incidente stradale a Palermo, in via Ernesto Basile, era stato Litterio Russo, che aveva soltanto due anni in più di Alessio. Un’altra giovane vita spezzata forse a causa dell’alta velocità. Su entrambi gli incidenti sono in corso le indagini della polizia municipale.

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09 Luglio 2014, 17:42

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