27 Novembre 2009, 15:59
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Sembrava fosse stata messa la parola fine su una querelle che dura ormai dal 2004 e che coinvolge 300 dirigenti scolastici siciliani che hanno partecipato e vinto un concorso che, però, è stato definitivamente annullato dal consiglio di Giustizia amministrativa lo scorso novembre. La sanatoria era, infatti, avvenuta per legge, nella conversione del decreto 134, il cosiddetto “salva-precari”, grazie a una norma introdotta su pressione di una quindicina di deputati siciliani. Ora siamo, invece, punto e a capo. Il Consiglio dei ministri ha infatti approvato un decreto “ad hoc” che di fatto abroga la sanatoria.
La speranza dei vincitori del concorso è infatti durata appena tre giorni, da quando mercoledì scorso è entrata in vigore la legge 167 che convertiva il decreto con sanatoria inclusa. Il nuovo decreto del Consiglio dei ministri consta di due articoli, uno che regola la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale e quello che abroga l’articolo 1 comma 4-quinquesdecies. La norma, introdotta alla Camera, non è stata ritoccata in Senato perché altrimenti la legge avrebbe avuto bisogno di un ulteriore passaggio a Montecitorio. Da palazzo Chigi fanno sapere che il provvedimento ha sanato una incongruenza normativa.
Ora la partita si riapre. Dovrebbe, a questo punto, essere emanato un nuovo bando per coprire quei posti di dirigente scolastico ma, certamente, questo sarà accompaganto da un coro di critiche da parte di chi era già entrato in servizio.
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27 Novembre 2009, 15:59