29 Ottobre 2014, 10:15
1 min di lettura
“Siamo in un paese libero e democratico ( almeno quello che pensiamo quando ci sentiamo ottimisti ) -spiega Elena Fava a LivesiciliaCatania- e ognuno ha il diritto di esprimere le proprie idee liberamente, nel rispetto anche della libertà altrui ( concetto etico che forse il sig Grillo non ha ben chiaro “).
Fatta questa premessa, Fava esprime “rabbia e lo stupore davanti ad un pubblico che ha perso il coraggio dell’indignazione, accetta che altri si approprino della propria storia, non voltano le spalle all’oratore, offesi”.
Elena Fava indirizza una seconda riflessione a Beppe Grillo: “Trenta anni fa un Uomo, Giuseppe Fava, denunciava sulle pagine dei I Siciliani, il mensile da lui diretto, le collusioni che esistevano tra mafia e imprenditoria catanese e che lo condussero inesorabilmente al 5 gennaio.
Queste ultime righe -conclude Fava- per ricordare ad un popolo di corta memoria una storia che appartiene a tutti”.
Pubblicato il
29 Ottobre 2014, 10:15