Fava: “Lo Stato non può| trattare con Basilotta

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10 Ottobre 2014, 17:26

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CATANIA- “Com’è possibile che un’azienda confiscata per mafia venga venduta dallo Stato alla stessa famiglia a cui era stata tolta?”

Se lo chiede il deputato di Libertà e Diritti – Socialisti Europei Claudio Fava, vicepresidente della Commissione Antimafia, riferendosi allo scandalo sollevato da LivesiciliaCatania (LEGGI).

“Succede ancora una volta a Catania. La “Incoter”, confiscata a Vincenzo Basilotta, già condannato in appello per concorso esterno in associazione mafiosa, è in procinto di cedere il suo più proficuo ramo d’azienda alla “Judica Appalti”, amministrata dal fratello Luigi Basilotta, indagato per truffa aggravata ed altri reati. Un gioco delle parti che ricorda quanto già accaduto in passato ad altre imprese catanesi, confiscate per mafia e cedute a prestanome dei vecchi proprietari. A subire le conseguenze, ieri come oggi, rischiano di essere solo i dipendenti di quelle aziende”.

Claudio Fava, che ha annunciato sulla vicenda una interrogazione al ministro dell’interno Alfano, sarà a Catania lunedì mattina per una conferenza stampa che farà il punto anche “sui criteri discutibili” utilizzati dalla prefettura di Catania per accogliere l’iscrizione nella cd. white list di aziende della famiglia Ercolano e della famiglia Basilotta.

L’appuntamento è fissato per le 11.30 nella sede di AddiopizzoCatania in via Grasso Finocchiaro 112. Insieme a Claudio Fava, sarà presente Davide Mattiello, deputato del Partito Democratico e componente della stessa Commissione Antimafia. Al centro della conferenza stampa il punto “sui criteri discutibili” utilizzati dalla prefettura di Catania per accogliere l’iscrizione nella white list di aziende della famiglia Ercolano e della famiglia Basilotta.

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10 Ottobre 2014, 17:26

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