Federfarma: "Nessuna carenza di tamponi, pronti a distribuire la pillola antivirale" - Live Sicilia

Federfarma: “Nessuna carenza di tamponi, pronti a distribuire la pillola antivirale”

“Si è registrato solo qualche rallentamento“
CORONAVIRUS
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Le farmacie, così come i drive-in e non solo, sono oberate di lavoro perché effettuato tantissimi tamponi e “non si registra nessuna carenza attuale o in vista per quanto riguarda la disponibilità dei test antigentici rapidi processati dai farmacisti nelle stesse farmacie“. Ad affermarlo all’ANSA è Roberto Tobia, segretario nazionale di Federfarma

“Non ci sono carenze, se non quelle – spiega Tobia – legate in qualche situazione alle festività natalizie che, per l’aumento della domanda, hanno fatto registrare un qualche rallentamento nell’approvvigionamento, poi rientrato. Dunque, la situazione è sotto controllo e quindi non c’è preoccupazione da questo punto di vista, neanche per le prossime settimane”.

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“Qualche carenza – afferma Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi – si è verificata in alcune giornate delle festività natalizie per l’elevata domanda ma la situazione è sotto controllo e non ci sono particolari problemi. Grazie ai contatti in atto con numerosi fornitori certificati, l’approvvigionamento è stato e sarà garantito. Si tratta, precisa Mirone, di fornitori soprattutto asiatici, principalmente aziende da Cina, Corea e altri Paesi dell’est. I tamponi vengono però poi validati anche con una certificazione europea che viene rilasciata dall’importatore, che attua le verifiche”.

Intanto da oggi è in vendita in Italia la pillola antivirale molnupiravir per il trattamento del Covid-19, con l’approvvigionamento disponibile solo negli ospedali e nelle farmacie ospedaliere. Le farmacie, attraverso il segretario di Federfarma Roberto Tobia, si dicono anche loro pronte a riceverlo per somministrarlo ai clienti: “Gli antivirali – rileva Tobia – sono una nuova frontiera che ci permetterà, probabilmente, di curare in maniera efficace il Covid anche al domicilio del paziente date determinate condizioni. Ad oggi non è prevista la distribuzione attraverso le farmacie ma esclusivamente attraverso le strutture ospedaliere e le farmacie ospedaliere. Ma è chiaro che guardando al futuro, in un momento in cui come quello attuale è necessario limitare gli spostamenti dei pazienti per la pandemia e soprattutto è necessario limitare l’afflusso presso gli ospedali – evidenzia – bisognerà che questi farmaci transitino anche dalle farmacie con i meccanismi della distribuzione per conto, che permette notevoli risparmi sociali e facilita i pazienti”.

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“Non sempre il cittadino vive vicino ad un ospedale e ci sono casi in cui i pazienti devono fare anche 100 chilometri per arrivare alla farmacia ospedaliera più vicina. Poter invece trovare il farmaco nella farmacia sotto casa faciliterebbe molto. Al momento, non c’è un accordo in tal senso ma è una richiesta che noi come farmacie porteremo avanti nel prossimo futuro. La distribuzione è comunque appena cominciata”. Disponibilità per l’eventuale distribuzione nelle farmacie è assicurata anche da Federfarma Servizi, come d’altronde già accaduto, rileva il presidente Antonello Mirone, per i vaccini anti-Covid.

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