15 Aprile 2014, 16:58
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PALERMO – “Tutti i dati più recenti danno una situazione devastante dell’economia in Sicilia: recessione, caduta dei consumi e degli investimenti, crollo verticale del lavoro”. In questo scenario, lo spettacolo che la politica offre nell’Isola è “vergognoso e indecoroso”: la politica si mostra “autoreferenziale e impaludata dentro logiche miopi di assetti di potere”. Così la Cisl in una nota con cui “invitiamo – scrive – la politica a fermarsi e a imboccare l’unica strada per uscire dallo stallo e dall’irresponsabilità: un patto etico per una strategia dello sviluppo produttivo, tra governo, partiti, Anci, sindacati e imprese”. Governo e partiti appaiono “privi di senso della realtà e incapaci di guardare fuori dal Palazzo”, sostiene la Cisl per la quale l’accordo sociale e istituzionale va stretto “su poche priorità”. “Senza un tale accordo nell’interesse generale della Sicilia e senza le opportunità che quest’intesa apre, alla Regione si spalancherebbero le porte di una lunga stagione di instabilità politica e di governo”, sostiene la Cisl. Che aggiunge che per la Sicilia la strada sarebbe segnata. A chi rappresenta il mondo del lavoro non resterebbero che “disappunto, mobilitazione. E l’auspicio del commissariamento”. Anche perché eventuali elezioni regionali anticipate, “non auspicabili”, riprodurrebbero un’identica situazione, di stallo e fallimenti.
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15 Aprile 2014, 16:58