09 Luglio 2024, 12:09
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ACI CASTELLO (CATANIA) – Arrestato dai carabinieri, in esecuzione di ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, un 43enne catanese, ritenuto gravemente indiziato in ordine al reato di rapina, commesso presso un centro diagnostico di Aci Castello il 16 febbraio scorso.
I militari attraverso le riprese delle telecamere di videosorveglianza accertavano come due uomini, vestiti con abiti scuri e con volto coperto da cappello, scaldacollo e passamontagna, fossero entrati all’interno del centro e senza esitazione, si erano diretti dietro il banco di accettazione, appropriandosi di due cassette metalliche nelle quali era custodito denaro contante.
Nell’uscire in tutta fretta dallo studio, i due erano stati inseguiti da un dipendente il quale, per bloccarli e reimpossessarsi del maltolto, aveva ingaggiato con i rapinatori una colluttazione, inizialmente all’interno dei locali e poi anche in strada, fino a riuscire a far cadere loro di mano le due cassettine.
I due aggressori, invece, erano riusciti a fuggire a bordo di uno scooter.
Proprio uno dei presenti era riuscito a immortalare la scena girando un video con il proprio smartphone. Il video, diventato poi virale sui social network, è stato esaminato dai carabinieri.
È stato verificato come sul mezzo era stata apposta una targa falsa: infine hanno individuato l’autore del reato, tra l’altro già arrestato qualche tempo prima. Raggiunto dall’ordinanza, gli è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.
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09 Luglio 2024, 12:09