20 Novembre 2015, 18:00
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CATANIA. “Le orrende stragi del 13 novembre a Parigi ci costringono a fare i conti con la dura realtà dei fatti:
dopo 14 anni di “guerra al terrorismo” in Afghanistan i talebani controllano più territori di prima ed il popolo afghano paga un enorme tributo di morti fra i civili;
le bande sanguinarie dell’Isis sono state sostenute da petromonarchie mediorientali e da governi occidentali; se si volesse realmente combattere il “terrorismo” dell’Isis, bisognerebbe riconoscere a livello internazionale che l’unica resistenza vincente al loro dilagare in Siria ed Irak sono stati le donne e gli uomini kurde/i che a Kobane, nel Kurdistan siriano, hanno vinto. Peccato che Oçalan sia ancora in carcere ed il PKK (Partito dei Lavoratori del Kurdistan) sia ancora nella lista nera delle organizzazioni terroristiche degli Usa e della UE;
in Francia Hollande si vendica delle stragi bombardando intere città nei territori sotto controllo dell’Isis ed i governi europei, che hanno partecipato al G20 in Turchia sdoganando il macellaio Erdogan nella lotta al “terrorismo”, si preparano ad una nuova “esportazione di democrazia”, dopo i disastri in Irak, ex-Jugoslavia, Somalia, Libia…;
in Italia quasi tutti i media si sono arruolati nella nuova crociata esasperando l’allarme attentati terroristici e l’islamofobia; addirittura il quotidiano più letto a Catania domenica scorsa titolava la prima pagina “Caccia ai terroristi: pista profughi”. Oramai troppi giornalisti non si rendono conto degli effetti devastanti delle notizie allarmiste, diffuse senza un’opportuna verifica della veridicità delle notizie. Sempre a Catania da ieri dilagano indiscrezioni su possibili attentati a Roma, il prossimo 8 dicembre, sulla base di deliranti dichiarazioni, girate su facebook, di un giovane tunisino.
Invitiamo i media ad una maggiore cautela nel diffondere notizie allarmiste, che offrono il fianco a forze xenofobe che vivono di campagne di odio contro i presunti nemici della “razza ariana”. Proprio bianchi ed ariani erano i nazisti che in Norvegia e negli Usa hanno seminato morte fra inermi civili nel nome della loro “guerra di religione”. E’ proprio vero che il sonno della ragione generi mostri…”.
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20 Novembre 2015, 18:00