Ferrandelli, battuta a Orlando: | “Io non me ne andrei da Palermo”

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18 Maggio 2012, 14:04

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Si rivolge ai palermitani “liberi” Fabrizio Ferrandelli e si commuove durante l’ultima conferenza stampa mentre parla dei giovani. “Abbiamo grandi responsabilità. Dobbiamo creare prospettive per i giovani, per le loro famiglie per i prossimi venti anni. Non li dobbiamo deludere e illudere e non voglio guardare i loro occhi sconfitti” ha detto il candidato sindaco.

E si appella agli uomini e alle donne “libere” al di là delle ideologie politiche: “Io mi voglio rivolgere a tutti i palermitani e chiedo davvero di non dividersi in tifoserie. Mi rivolgo a chi al primo turno ha votato per me, a chi non lo fatto. Mi rivolgo a chi ha votato Orlando e a chi non l’ha votato”.
“Ho dimostrato di essere libero dalle appartenenze ribellandomi alla logica degli accordi, degli apparentamenti che sono stati richiesti e per i quali ho subito tante pressioni”.

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E vuole costruire il futuro della città insieme a tanti altri e non da solo: “Non credo nella filosofia di un uomo solo al comando”. Ed ecco che a margine rievoca tutte i punti programmatici del suo programma. In questi dieci anni – ripete Ferrandelli – “sono stato accanto ai palermitani”. E alla domanda su cosa non farebbe rispetto a quanto ha fatto l’altro candidato risponde: “Non me ne andrei da Palermo”.

A due giorni dal ballottaggio ci sono stati esponenti del Partito democratico che hanno fatto un endorsement a favore di Orlando. Pellegrino ha fatto una scelta pubblica ad esempio. Ferrandelli ha replicato così: “Io sono libero e mi rivolgo ai cittadini liberi da interessi personali e che vogliono concentrarsi sul bene comune e fare una scelta coraggiosa”.

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18 Maggio 2012, 14:04

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