PALERMO – “Matteo Salvini, intervenendo a sostegno di Federico Basile, candidato sindaco che si avvia alla vittoria a Messina, ha fatto una denuncia forte su chi in quella città promette posti di lavoro in cambio del voto. Consiglio a Salvini, che è stato anche Ministro dell’Interno, di approfondire quanto sta avvenendo a Palermo. E, con onestà intellettuale, di replicare lo stesso intervento, prendendo le distanze da chi pratica quel metodo”. Lo dichiara Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco per Palermo.
Calenda: “Fa bene a lanciare l’allarme”
“Ha fatto bene Fabrizio Ferrandelli a lanciare l’allarme sul voto di scambio a Palermo. E ancora meglio ha fatto invitando Matteo SALVINI ad ‘aprire gli occhi’ su cio’ che accade in citta’”. Lo dichiara il leader di Azione Carlo Calenda che aggiunge: “Se veramente vogliamo dare una nuova guida a Palermo e, tra qualche mese alla Sicilia, è arrivato il momento di lasciare fuori la porta consorterie, prebende e favori”, conclude.
Della Vedova: “Da settimane lanciamo l’allarme, Renzi ci ripensi”
“Da settimane Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco a Palermo, sta puntando i riflettori sul patto delle poltrone, l’unica ragione di coesistenza della coalizione di destra nel capoluogo siciliano. Oggi abbiamo giustamente fatto notare a Salvini che il metodo del voto di scambio che il leader della Lega denuncia a Messina è un pericolo concreto soprattutto a Palermo. Su queste vicende – dichiara il segretario di + Europa Benedetto Della Vedova – penso che Matteo Renzi e Italia Viva non possano che convenire con noi. Per questo mi auguro che correggano il tiro, sganciandosi dal sostegno politico a Lagalla, candidato che ha come merito quello di tenere unito il centrodestra sovranista e populista e non quello di avere idee per la città. Fabrizio Ferrandelli – conclude Della Vedova – è il candidato liberaldemocratico e riformista, ma soprattutto é in campo perché ha la passione e le idee per governare Palermo”.
