26 Giugno 2015, 15:23
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PALERMO – Colpo di scena per la 391esima edizione della manifestazione dedicata alla Santuzza. Il Comune ha infatti revocato l’assegnazione del Festino di Santa Rosalia a Federteatri, che pure aveva ottenuto il punteggio più alto nella gara da 295mila euro. La decisione è giunta al termine di un vertice tra burocrati, conclusosi con la comunicazione ufficiale della revoca.
Il motivo è l’impossibilità, per l’associazione, di subappaltare luminarie, allestimenti tecnici e fuochi d’artificio: per questo Ferdinando Ania e Eliana Calandra hanno disposto l’annullamento della determina 243. Adesso si procederà con l’aggiudicazione al secondo classificato, ovvero l’Ati di Agave e Tecnoline con direttore artistico Lollo Franco. Il Comune però, anche stavolta, dovrà verificare prima la documentazione, quindi l’aggiudicazione potrà avvenire solo all’inizio della prossima settimana.
Già ieri si era avuto sentore del colpo di scena, giunto al termine di una trafila tanto lunga quanto confusa: il Comune infatti ha assegnato, revocato, riassegnato e nuovamente revocato l’incarico nell’arco di qualche giorno, con (si dice) grande disappunto del sindaco per i tempi ormai stretti. E dire che Venuti aveva già iniziato i sopralluoghi.
Federteatri, però, non farà ricorso, evitando così una nuova querelle intorno al Festino che già in passato ha dovuto fare i conti con polemiche, richieste di sospensiva e indagini. Una buona notizia per il Comune, che spera così di chiudere in fretta la pratica. Agave e Tecnoline avevano presentato un ribasso dell’1,5%.
“Abbiamo appena appreso della revoca dell’assegnazione del 391esimo festino a Federteatri – dice Francesco Giacalone dell’associazione – la notizia ci coglie di sorpresa e ci stupisce. La documentazione presentata fin dall’inizio è stata attentamente esaminata dalla commissione di gara con esito positivo, assegnandoci definitivamente con determina 243 l’aggiudicazione del festino. Ciò premesso, la dirigenza comunale ha deciso di interpretare diversamente la declinazione dell’incarico e il conseguente esito di gara. Nulla quaestio, la Federteatri è e rimane un insieme di operatori culturali della città e quindi a disposizione dell’amministrazione, della Curia e della storia del Festino. Non intendiamo annunciare strumentalmente ricorsi di ogni genere, auspichiamo semmai il buon esito della manifestazione augurando buon lavoro ai nuovi assegnatari. Ringraziamo la nostra squadra per il lavoro si qui svolto e in particolare il direttore artistico designato Mario Venuti per la straordinaria professionalità donata alla città e alla nostra amata Rosalia. Ci spiace non avere avuto la possibilità di esplicitare la nostra proposta progettuale che avrebbe coinvolto oltre 500 palermitani tra artisti, tecnici e maestranze in 47 attività collaterali oltre al tradizionale corteo storico con ben due palchi al Foro Italico”. “Non avevo dubbi sulla signorilità e professionalità dei rappresentanti dei teatri privati di Palermo – dice il consigliere del Mov139 Giulio Cusumano – Auspico una celere risoluzione al fine del buon esito del nostro amato Festino”.
“Appena saputo che la gara era stata aggiudicata ad una semplice associazione, per di più costituitasi qualche mese fa, sono andato subito in assessorato a chiedere le carte – dice il consigliere del Pd Fabrizio Ferrara – troppe le anomalie, fogli in cui mancava la firma dalla commissione, documenti prodotti in maniera errata, un curriculum inappropriato a un evento di tale portata, l’associazione che dichiara di non fare subappalti. Era chiaro che qualcosa non stesse andando per il verso giusto. Adesso ci auguriamo che questa gestione scandalosa dell’assessorato alla Cultura non pregiudichi il buon esito della festa più amata dai palermitani. Adesso il Presidente del Consiglio convochi subito una seduta apposita perchè è necessario che ciascuno si prenda le proprie responsabilità”.
“Palermo non ha bisogno di precarietà e approssimazioni – dice il responsabile cultura Pd Sicilia Antonio Ferrante – assistere oggi a una tale confusione nella programmazione è vedere sgretolarsi un’altra occasione in termini di incoming turistico e crescita culturale, leve sulle quali la nostra economia dovrebbe invece trovare stabile supporto. Mi associo ai consiglieri comunali del Pd nella richiesta di chiarezza circa le modalità dell’aggiudicazione e, da oggi, il nostro intervento sarà ancor più concreto affinché gli eventi e le festività cittadine smettano di sopravvivere nel clima di emergenza dell’ultima ora. L’emergenza è piuttosto quella di applicare una gestione sana e programmatica che si sviluppi secondo tempistiche largamente anticipate”.
“La decisione presa dagli uffici sul Festino – dice il capogruppo di Fi Giulio Tantillo – riporta serenità in una vicenda che rischiava, ancora una volta, di finire tra polemiche e carte bollate. Condivido e apprezzo che il sindaco e l’assessore si siano tenuti fuori dalle polemiche. Credo che alcune comparse della politica bene farebbero a parlare meno e a produrre di più per la città. La posizione assunta da Giacalone è meritevole, sono sicuro che il Festino, sotto la direzione di Lollo Franco, non deluderà i palermitani”.
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26 Giugno 2015, 15:23