Festival del giornalismo a Perugia |Sicilia protagonista

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14 Aprile 2015, 20:04

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PERUGIA – C’è tanta Sicilia nell’informazione del futuro. Perché al Festival del Giornalismo che inizia domani a Perugia, cioè agli Stati Generali della stampa internazionale, i siciliani fanno la parte del leone. E nei cinque giorni in cui la città umbra accoglie 600 speakers provenienti da 34 paesi del mondo – l’ospite d’onore è l’ex collaboratore dell’NSA Edward Snowden – si parla ampiamente della nostra isola e dei propri protagonisti: malaffare e mafia, ma anche dialogo tra le culture ed eccellenze digitali.

Si comincia domani mattina con il Vescovo di Mazara del Vallo Monsignor Domenico Mogavero: sarà seduto fianco a fianco con l’imam di Firenze Izzedin Elzir per parlare di comunicazione tra le religioni, durante un workshop organizzato dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti.
Nel pomeriggio, microfoni aperti per i cronisti siciliani Carmelo Sardo del TG5 e Gaetano Savatteri di Matrix durante un incontro dedicato al progetto di comunicazione ambientale “#gNeLab Giornalisti nell’Erba” che sperimenta un modo nuovo di raccontare le storie green e coinvolge oltre diecimila scuole italiane e 150 Vip del giornalismo.

Spazio all’ironica, pungente attualità di Pietrangelo Buttafuoco a cui è dedicata la serata di punta di giovedì: la Sala dei Notari sarà lo scenario del suo “Buttanissima Sicilia”, lo spettacolo per la regia di Giuseppe Sottile. Come non citare il paradosso della nostra isola tagliata in due da un pilone pericolante, e della proposta di fare un ponte aereo tra Catania e Palermo? Buttafuoco commenta così con LiveSicilia: “Un’ora prima in aeroporto. Mezz’ora per l’imbarco. Un quarto d’ora di volo. Mezz’ora tra atterraggio e sbarco. Ancora un’ora per raggiungere il centro di Palermo dall’aeroporto di Punta Raisi. E’ la somma che fa il totale!”.
In scena anche Costanza Licata e Rosamaria Enea. Il giornalista, firma de Il Foglio, farà anche una conversazione con Furio Abbate venerdì pomeriggio.

Di mafia parlerà Cecilia Anesi: venerdì pomeriggio la co-fondatrice del Centro Italiano di Giornalismo Investigativo IRPI presenta un report su come le mafie italiane siano riuscite ad infiltrarsi nelle economie africane. L’argomento sarà poi ripreso anche sabato pomeriggio e anche domenica pomeriggio, quando all’interno del panel su “Reporting mafia glocally” ci sarà occasione per citare l’esperienza del giornale di Agrigento “Grandangolo”.

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Sabato la giornalista catanese Laura Silvia Battaglia sarà tra i relatori di #SanSiroStories sul degrado milanese delle periferia ed il progetto di storytelling per raccontare le vicende dei suoi abitanti.
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Domenica, giorno clou del festiva, sarà la volta del presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Enzo Iacopino (su una convenzione tra l’Ordine e l’Unione europea), un incontro su “Mafia Capitale: destra e sinistra agli ordini della malavita” con il reporter de L’Espresso Lirio Abbate, e la lezione sul mobile journalism di Rosa Maria di Natale.

“La redazione – spiega a Live Sicilia la giornalista, che fa parte della sezione italiana dell’ ONA (Online News Association) – è già dentro lo smartphone: durante il mio workshop si impara a considerarlo videocamera, fotocamera, editing di video, foto e audio e repository di app per la costruzione di storie multimediali”. Tra i gadget più utili c’è lo “stabilizzatore” per evitare il tremolio delle immagini. Le app da non perdere? Camera plus per le foto, Filmic pro per i video, Evernote per i testi e AudioBoo per l’audio. C’è anche un video (girato nel catanese) visibile su Youtube qua.

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14 Aprile 2015, 20:04

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