Fi si spacca sulla Presidenza | Scintille tra Figuccia e Tantillo

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23 Luglio 2017, 18:05

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PALERMO – Sono passate poco più di 24 ore dalla proclamazione degli eletti al consiglio comunale di Palermo e all’interno di Forza Italia sono scintille tra un veterano di Sala delle Lapidi, Giulio Tantillo, e la new entry Sabrina Figuccia, figlia del consigliere uscente Angelo. Il terreno di scontro è l’elezione del presidente del Consiglio, carica ricoperta da Totò Orlando nei cinque anni appena trascorsi, con buone possibilità di riconferma soprattutto alla luce del sostanziale via libera dato da Tantillo a una riconferma sullo scranno più importante di Sala delle Lapidi.

Una eventualità che però non piace a Figuccia, seconda degli eletti in Forza Italia con 2.803 voti, dietro proprio a Tantillo che ha centrato l’elezione a consigliere comunale per la quarta volta con 3.792 preferenze. “Se qualcuno dichiara di essere soddisfatto per il lavoro svolto in consiglio comunale durante gli ultimi cinque anni, forse non ha fatto i conti con la città reale, quella tormentata dai problemi veri: dai rifiuti, alla sicurezza, dalla viabilità all’abusivismo, dal precariato all’emergenza abitativa”, le parole al vetriolo di Figuccia che, già sabato aveva affermato di voler mettere in atto una opposizione “integralista” nei confronti della maggioranza. Figuccia poi attacca apertamente il compagno di partito: “Proprio per questo, in discontinuità con il passato, non posso essere in accordo con Tantillo che, pur essendo stato eletto tra le file dell’opposizione, pare aver dichiarato una certa simpatia nei confronti del presidente uscente Orlando”. E ancora: “Anch’io sono convinta che il presidente debba essere di tutti, ma penso che in questo momento sia importante far capire con chiarezza ai cittadini che ci hanno votato chi sta davvero in maggioranza e chi invece finge di stare all’opposizione. Penso – conclude Figuccia – che la città abbia bisogno di linfa nuova e per questo mi piacerebbe che a presiedere il nuovo consiglio comunale fosse una figura capace di ascoltare la città e non riconducibile al passato”.

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Secca la risposta di Tantillo: “Credo che la collega abbia le idee confuse, ma è comprensibile vista la mancanza di esperienza. Sono sicuro che il tempo farà da maestro – prosegue -. La città al primo posto le polemiche invece lasciano il tempo che trovano”. Tantillo conferma anche l’ok a Totò Orlando: “lo abbiamo votato la prima volta e credo che abbia fatto bene. Il consiglio comunale degli ultimi cinque anni ha lavorato bene e, grazie anche a una opposizione costruttiva, sono state fatte cose utili per la città”.

*Aggiornamento ore 19.33
In una nota la controreplica di Sabrina Figuccia a Tantillo: “Conosco bene l’esperienza del collega Tantillo, che in questi anni ha dimostrato di saper dialogare abbondantemente con l’amministrazione Orlando – si legge -. A parlare in questo caso però sono i palermitani, che al di là delle polemiche sterili, vivono una condizione di enorme sofferenza, che oggi sento il dovere di rappresentare attraverso un nuovo modo di fare politica, che renda giustizia agli ultimi e che rimanga lontana da inciuci o spartizioni di poltrone. Se questo, secondo Tantillo, fa di me un politico confuso, sono certa del fatto che il nostro modo di fare politica sia differente – prosegue Figuccia -. Adesso per quanto mi riguarda resto concentrata sul mio modo di fare politica per il bene della collettività, proseguendo nella mia posizione, che è quella della discontinuità”.

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23 Luglio 2017, 18:05

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