11 Gennaio 2014, 11:30
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PALERMO – Dovrebbe arrivare entro martedì la data di convocazione al ministero dello Sviluppo economico dei metalmeccanici di Fim, Fiom e Uilm per discutere della vertenza degli operai della Fiat di Termini Imerese. L’ha assicurato ai rappresentanti dei lavoratori il prefetto di Palermo Francesca Cannizzo, durante l’incontro di questa mattina in prefettura. I sindacati chiedono al governo di intervenire e all’azienda di rivedere le proprie scelte sulla fabbrica siciliana.
“Siamo ancora dipendenti della Fiat – dice il segretario provinciale della Uilm di Palermo Vincenzo Comella – e siamo pronti a recepire gli accordi e i contratti che la Fiat applica in altre parti del Paese pur di riattivare lo stabilimento”. Il segretario provinciale della Fiom di Palermo, Roberto Mastrosimone, aggiunge: “Se la Fiat si vanta a parole di non aver mai licenziato nessun operaio, dica quale deve essere la sorte degli operai del sito siciliano”.
“Se Marchionne dice che rientreranno in fabbrica gli operai in tutta Italia – prosegue – vorremmo sapere se questa ipotesi vale anche per Termini Imerese, dato che gli operai sono ancora dipendenti del gruppo Fiat, oppure proprio questi lavoratori saranno i primi nella storia di casa Fiat ad essere licenziati?”. A Termini Imerese, intanto, le tute blu, che presidiano i cancelli della fabbrica da mercoledì, in mattinata torneranno a riunirsi in assemblea per decidere come proseguire la protesta.
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11 Gennaio 2014, 11:30