11 Giugno 2010, 12:54
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Un accordo di programma entro la fine del 2011 e un bando internazionale per attrarre potenziali acquirenti interessati a rilevare lo stabilimento di Termini Imerese della Fiat. E’ quanto emerge dalla riunione in corso al Ministero dello sviluppo alla quale partecipano i dirigenti del dicastero, rappresentanti della Fiat, dei sindacati e l’assessore regionale alle Attività produttive Marco Venturi. L’incontro è stato convocato per fare il punto sulle proposte al vaglio dell’Advisor Invitalia che sta procedendo ad una scrematura delle manifestazioni di interesse presentate da alcuni gruppi imprenditoriali della fabbrica siciliana, dove lavorano 1.500 operai, che il Lingotto ha deciso di chiudere entro la fine del 2011. Tra le proposte in campo ci sono quelle dell’imprenditore Giammario Rossignolo, del finanziere Simone Cimino, di un gruppo automobilistico cinese e di aziende interessate a sviluppare progetti sul fotovoltaico e sulla produzione cinematografica. Ad una espressa richiesta dei sindacati, la Fiat, nel corso dell’incontro, avrebbe ribadito la decisione di dismettere la fabbrica di Termini Imerese a prescindere dall’esito del bando internazionale e del contratto di programma.
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11 Giugno 2010, 12:54