24 Novembre 2014, 18:46
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PALERMO – Nuove nomine. E nuove polemiche in Forza Italia. Vincenzo Figuccia è stato nominato nuovo coordinatore provinciale a Palermo, mentre Giulio Tantillo è il coordinatore cittadino nel capoluogo: le nomine sono state formalizzate durante un vertice che si è svolto a casa di Gianfranco Micciché, tra l’ex sottosegretario e il coordinatore regionale del partito, Vincenzo Gibiino. Miccichè assumerebbe, fanno sapere alcuni dei presenti, un ruolo di “padre nobile” del partito.
Ma non sarebbero queste le ultime nomine già formalizzate da Gibiino, che già aveva designato Francesco Catanoso come nuovo segretario provinciale a Catania e Dario Daidone come segretario cittadino nel capoluogo etneo. Non solo queste, però. Gibiino avrebbe lavorato anche ad altre nomine. A Siracusa, infatti, il nuovo coordinatore provinciale sarebbe Angelo Bellucci, marito dell’ex ministro Stefania Prestigiacomo. Sempre nella città aretusea, Giuseppe Assenza ricoprire il ruolo di vice-coordinatore vicario. A Trapani invece il coordinatore provinciale sarebbe già Antonio D’Alì, affiancato dal vice Salvatore Savalli. A Caltanissetta, infine, il ruolo di coordinatore provinciale andrebbe a Michele Mancuso.
Le nomine palermitane, in particolare, e l’incontro a casa Micciché hanno spinto il nuovo coordinatore provinciale Figuccia a parlare di “sano spirito costruttivo, che ha visto l’esperienza di Gianfranco Miccichè, oggi padre nobile di Forza Italia in Sicilia, coniugarsi perfettamente con tutte le energie presenti nel territorio, al fine di rilanciare – ha aggiunto – il movimento di Silvio Berlusconi attraverso una partecipazione dal basso, capace di veicolare i valori liberali su cui si fonda Forza Italia sin dai tempi della discesa in campo del Cavaliere nel ’94”.
Ma lo stesso incontro ha innescato l’ironia di Saverio Romano che su Twitter ha scritto: “Micciché riceve a Sant’Abrogio Gibiino, sono stati presi in esame i problemi della crisi economica ed occupazionale!”. E del resto, già stamattina, sulla scia dei risultati che arrivavano dalla Calabria e dall’Emilia Romagna, l’ex ministro è intervenuto in maniera molto dura nei confronti del partito: “All`indomani dell`esito delle elezioni regionali in Emilia Romagna e in Calabria il centrodestra fa registrare una sostanziale sconfitta. Per quanto riguarda Forza Italia il bilancio, poi, non è solo negativo ma addirittura disastroso. Come la gestione del partito che non deve occuparsi di maquillage estetici ma di contenuti e di dialogo nel territorio. Le nomine di partito cadute dall`alto – insiste Romano – vanno azzerate perché è indispensabile un reale coinvolgimento del territorio. La posizione politica equivoca di Forza Italia a livello nazionale e la pessima gestione del partito nelle varie regioni, sono le cause di uno scollamento con i cittadini che va colmato con la partecipazione e con un recupero di valori, di temi e di proposte politiche”.
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24 Novembre 2014, 18:46