11 Dicembre 2014, 09:38
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CATANIA. I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania hanno concluso due operazioni finalizzate al ritiro dal mercato di prodotti natalizi non conformi e non sicuri e al contrasto della contraffazione. Nella zona industriale di Catania è stato individuato un magazzino di stoccaggio merci non sicure di provenienza cinese, pronte ad essere immesse in commercio per lo “shopping natalizio”.
I prodotti rinvenuti, realizzati senza rispettare alcuno standard di sicurezza, soprattutto ricorrendo a materiali di scarsa qualità e privi del marchio “Ce”, avrebbero potuto costituire un rischio per la sicurezza dei consumatori e, in particolare, dei bambini, trattandosi di accessori alimentati elettricamente e destinati a completare i tradizionali addobbi natalizi. Infatti, proprio lo scadente assemblaggio di tali apparecchiature fa sì che possano divenire fonte d’innesco di incidenti domestici (cortocircuiti, principi d’incendio, dispersione di corrente) con conseguenze facilmente immaginabili. Al termine dell’ispezione sono stati sequestrati, quindi, circa 1 milione e 300 mila articoli non sicuri, mentre il responsabile, un cittadino cinese titolare anche di un esercizio commerciale nel centro del capoluogo etneo, è stato segnalato alla Camera di Commercio di Catania per l’irrogazione delle previste sanzioni amministrative.
Nel corso di un altro intervento, nel territorio di Misterbianco, è stato individuato un centro di vendita di calzature all’ingrosso gestito da una cittadina di nazionalità cinese che, nel tentativo di sviare i controlli sulla qualità delle merci poste in vendita, aveva occultato le scarpe contraffatte all’interno di confezioni non riproducenti alcun marchio registrato. Il monitoraggio dell’attività all’ingrosso, in corso già da alcuni giorni, ha consentito di rilevare un sospetto andirivieni di clienti extracomunitari che si recavano presso il negozio per l’acquisto di merce. L’intervento eseguito sempre dai finanzieri del Gruppo di Catania ha consentito di rilevare che l’attività commerciale era in realtà un grande centro di smistamento di calzature con marchio contraffatto Gucci. Al termine dell’operazione sono state sequestrate circa un migliaio di paia di scarpe, di ottima fattura e pronte ad essere immesse sul mercato illecito, dove avrebbero fruttato oltre 40 mila euro. Mentre la titolare è stata deferita all’autorità giudiziaria.
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11 Dicembre 2014, 09:38