Commissione bilancio, seduta fiume| su forestali, pensioni e Tabella H

di

24 Aprile 2015, 13:22

2 min di lettura

PALERMO – Aggiornamento 21.51 Se tutto andrà bene, la commissione bilancio darà il proprio via libera alla manovra Finanziaria solo alle prime ore di sabato. Dopo ore di discussione, infatti, i deputati sono riusciti finora ad approvare buona parte di uno dei tre maxiemendamenti governativi che compongono la Finanziaria, appunto.

Il “gov 3” è stato attraversato non senza polemiche e tensioni. Mentre la commissione accantonava temporaneamente, tra centinaia di emendamenti, gli scogli più difficili da superare: gli articoli, cioè, riguardanti il finanziamento dell’allegato 1 alla manovra (quello che destina finanziamenti, tra gli altri, a enti regionali come Esa, Eas e Irsap, ai Teatri e tante voci che si traducono spesso in stipendi) e anche quello sul “finanziamento delle leggi di spesa”. A dire il vero quest’ultimo articolo è stato esaminato solo in parte: sono arrivati, insomma, i “sì” agli stanziamenti per alcune associazioni come l’Unione italiana ciechi, la stamperia Braille, la fondazione Whitaker, il Brass Group. Resta congelato, a tarda sera, anche l’articolo che propone il riordino delle società partecipate e degli enti regionali entro 90 giorni dall’approvazione della manovra. In questo caso le resistenze sarebbero anche della maggioranza.

Ma il “cuore” della Finanziaria verrà probabilmente discusso a tarda notte. Si tratta delle norme comprese nel maxiemendamento “Gov 1”. Sono lì gli articoli che riguardano gli stanziamenti per i forestali e soprattutto i provvedimenti riguardanti il personale regionale, al centro di un teso braccio di ferro tra sindacati, parte di Sala d’Ercole e governo. “Certamente – commenta il capogruppo di Forza Italia Marco Falcone – il tempo stringe. Non credo si possa realisticamente affrontare tutti i temi previsti da questa Finanziaria. Ci aspettiamo che il governo ci indichi quali siano le priorità”. Alcune norme, insomma, potrebbero uscire dalla legge di stabilità e finire in specifiche riforme di settore. Ma a tarda sera, questa è solo un’ipotesi. L’alba di sabato darà le risposte definitive.

Articoli Correlati

E’ saltata dunque la seduta di questo pomeriggio all’Ars convocata per incardinare la manovra. Il percorso è in salita e tutt’altro che semplice. La manovra potrebbe arrivare in aula lunedì, ma a patto che la commissione Bilancio lavori no-stop anche nel week-end. La seduta di ieri si è conclusa all’alba. Tempi sempre più stretti dunque: l’esercizio provvisorio scade il 30 aprile.

La seduta dell’aula di oggi, dunque, è stata “aperta e chiusa”. A presiedere i lavori, per la prima volta, il neo vicepresidente Giuseppe Lupo. L’aula tornerà a riunirsi lunedì alle 10, quando si prevede di incardinare il testo e dare il tempo ai deputati per presentare gli emendamenti entro le 21 di lunedì. L’esame degli articoli a Sala d’Ercole inizierà invece martedì 28 alle 15: la manovra deve essere comunque approvata entro il 30 aprile, ultimo giorno dei quattro mesi possibili di esercizio provvisorio.

Pubblicato il

24 Aprile 2015, 13:22

Condividi sui social