20 Aprile 2010, 19:48
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Ancora in alto mare il work in progress verso l’arrivo della finanziaria all’Assemblea Regionale: il disegno di legge, infatti, è ancora fermo in commissione bilancio all’Ars. L’ingresso del testo tra i banchi di sala d’Ercole era previsto per questo pomeriggio, ma il presidente di turno Camillo Oddo, tenuto conto che la commissione finanze era ancora all’opera, nella definizione del bilancio e della finanziaria, ha rinviato i lavori d’Aula a giovedì 22 aprile alle ore 16 con all’ordine del giorno l’avvio della discussione dei documenti finanziari della Regione.
Una seduta lampo, insomma, in cui è stato soltanto comunicato il rinvio dell’Aula a giovedì. Domattina, intanto, la commissione si riunirà nuovamente per continuare a valutare il testo, prima che arrivi tra i bachi dei deputati. Cresce l’attesa attorno alla manovra, anche alla luce del documento votato ieri dalla direzione regionale del Pd, secondo il quale la finanziaria così com’è non potrebbe essere votata dai deputati democratici. Le richieste avanzate dal Partito Democratico vertono attorno ai tre temi di acqua pubblica, ticket sanitari, tempo pieno nelle scuole. Senza questi ultimi punti, il governo non potrebbe, infatti, contare sui voti dei deputati capitanati da Cracolici.
Il tutto in tempi brevissimi: il 30 aprile, infatti, è il termine ultimo per l’esercizio provvisorio, che non potrà essere rinnovato ulteriormente, per cui la manovra dovrà necessariamente essere votata entro la prossima settimana. La mancata approvazione del bilancio è una delle condizioni che comporterebbero l’eventuale scioglimento dell’Assemblea, a causa di una persistente violazione dello statuto. Non a caso, il presidente dell’Assemblea Francesco Cascio ha più volte sottolineato la volontà di portare il testo in Aula entro i termini costituzionali, anche a costo di prelevarlo così com’è dalla commissione. E mentre la commissione bilancio continua il vaglio degli oltre mille emendamenti presentati alla finanziaria, il deputato del Pdl Pippo Limoli, attacca il Governo sul mancato svolgimento dei lavori di questo pomeriggio in sala d’Ercole: “dopo averci propinato tanti spot e tanti annunci ecumenici – dice Limoli – il signor governatore latita, come tutto il suo esecutivo, e la commissione Bilancio, con l’intero Parlamento, trascorre il tempo in attesa di un segnale che attesti la presenza sua e del governo. La latitanza del signor governatore – continua Limoli – ha generato una montagna di emendamenti, frutto della presentazione di una serie infinita di proposte di legge finanziaria. Il Parlamento, riunitosi puntualmente alle ore 16.27, ha dovuto sloggiare anche oggi per mancanza dei documenti economico-finanziari”.
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20 Aprile 2010, 19:48