27 Aprile 2015, 11:00
10 min di lettura
PALERMO – Discussione generale sulla Finanziaria oggi a Sala d’Ercole. Terminati gli interventi in Aula, i deputati avranno tempo fino alle 22 di stasera per presentare gli emendamenti. L’esame degli articoli riprenderà domani alle 15. A seguire si passerà al bilancio di previsione e al ddl nel quale sono confluite le norme sui tagli alle indennità a sindaci, assessori e consiglieri comunali. A chiudere la seduta di oggi l’intervento dell’assessore all’Economia Alessandro Baccei: “Abbiamo ereditato una situazione pesante e abbiamo fatto un miracolo”.
LA SEDUTA MINUTO PER MINUTO
17.56 Terminato l’intervento di Baccei, viene messo ai voti il passaggio agli articoli di bilancio e Finanziaria. Si passa all’articolato anche del ddl sui tagli dei consiglieri comunali. La seduta finisce qui. La prossima è fissata per le 15.
17.55 Baccei: “Stiamo intervenendo sugli affitti, riducendone il peso. E tramite i prepensionamenti dei regionali potremo risparmiare circa 100 milioni di euro già con questa Finanziaria”.
17.45 Baccei: “Abbiamo introdotto entrate strutturali per un miliardo di euro e anche l’accordo con lo Stato non è una ‘stretta di mano’ ma il frutto di un modo nuovo di far valere le ragioni della Sicilia. Abbiamo fatto interventi che non causassero macelleria sociale e ci siamo limitati all’allineamento con le norme nazionali. Bisognava insomma togliere quell’alea di privilegio e poter poi chiedere ciò che spetta alla Sicilia”.
17.42 Prende la parola l’assessore all’Economia Alessandro Baccei: “Quando sono arrivato e abbiamo lavorato all’esercizio provvisorio c’era un disavanzo da 3 miliardi. Abbiamo fatto un miracolo, considerato anche che lo abbiamo fatto quando il bilancio dello Stato era già chiuso. Inoltre abbiamo fatto una serie di interventi di pulizia del bilancio, togliendo le poste fittizie”.
17.36 Cappello (M5S): “Vengano ridotte le indennità di assessori e deputati: scendano dagli attuali 11 mila euro lordi ai 6 mila euro lordi. Solo così si potrà avere l’autorevolezza per chiedere sacrifici ai cittadini. Noi non ce l’abbiamo con nessuna categoria di lavoratori: sono stati altri ad averli resi schiavi. E noi vogliamo emanciparli tramite il reddito di cittadinanza. Non possiamo condannare la Sicilia al’agonia”.
17.26 Greco: “Sugli ex Pip abbiamo lottato per un provvedimento che facesse giustizia per un gruppo di lavoratori che erano stati estromessi. E io mi vanto di aver portato difeso un problema di quel tipo. Al Movimento cinque stelle dico che quelle persone avevano diritto al lavoro. E del resto anche loro hanno assunto una serie di collaboratori, nonostante altir gruppi hanno evitato di farlo”.
17.22 Greco (Pds-Mpa): “Non posso a fare a meno di notare l’assenza di un attore principale: quello che ha annunciato la rivoluzione in tutte le tv. A cosa è dovuta la sua assenza? Al fatto che la rivoluzione è finita o perché è imbarazzato dal fatto di avere al suo fianco un Segretario generale condannato per una cifra cospicua? Dov’ìè finita la mozione di censura alla Monterosso? Si porti a compimento”.
17.18 Figuccia (Forza Italia): “Non condividiamo questa Finanziaria, ma saremo opposizione responsabile e resteremo in Aula per provare a migliorare la manovra, a cominciare dalle norme per i Forestali. Ci aspettavamo di più per il bacino di Emergenza Palermo: gli ex Pip devono avere dopo quindici anni lo status di veri e propri lavoratori”.
17.03 Il capogruppo di Sicilia democratica Totò Lentini: “Questa Finanziaria è stata molto dibattuta, e mi scuso se nei giorni scorsi ho usato anche toni animati, ma come tutti sappiamo si discuteva di argomenti che hanno un elevato impatto sociale. Ma lei, assessore Baccei, dovrà presto affrontare con lo Stato il tema della compartecipazione sanitaria”.
17.00 Riprende la seduta.
16.14 La seduta tarda a riprendere. La ripresa era prevista per le 15.30 ma ancora i deputati non sono tornati in Aula.
15.30 Tra pochi minuti dovrebbe riprendere la seduta dell’Ars. Il termine per gli emendamenti è fissato per le 22 di oggi. Domani la nuova seduta è già stata fissata per le 15. Da quel momento sarà no-stop per approvare i 102 articoli della Finanziaria, il bilancio e anche il ddl nel quale sono confluite le norme che prevedono anche la riduzione dei compensi di sindaci, assessori e consiglieri comunali.
13.30 Aula semideserta. Il vicepresidente Lupo rinvia la discussione alle 15.30. Incardinato il testo sui tagli ai consigli comunali.
13.20 Cirone (Pd): “Sono grata all’assessore Baccei per una Finanziaria con la quale sono stati lanciati alla Sicilia segnali relativi al rispetto delle propria autonomia”.
13.15 La Uiltucs Sicilia esprime soddisfazione per l’approvazione degli emendamenti a salvaguardia del bacino degli ex Pip di Palermo. Il sindacato guidato da Marianna Flauto aveva proposto delle modifiche per garantire il futuro dei lavoratori dopo il 2017 e per favorire il processo di stabilizzazione grazie alle risorse disponibili. Dopo che la riscrittura dell’intero articolo era stata dichiarata inammissibile, sono state estrapolate alcune modifiche che ricalcano le proposte della Uiltucs. “Ringraziamo i deputati palermitani – scrive la Uiltucs in una nota – per la sensibilità mostrata”. Gli emendamenti erano stati riproposti dalla Uiltucs, dalla Uil Trasporti e da un’altra organizzazione sindacale, la Cisal. Ma l’approvazione in commissione all’Ars, spiega il sindacato, pur essendo un notevole passo in avanti anche non rappresenta ancora la soluzione definitiva. Infatti, nei lavori d’Aula prima dell’approvazione della finanziaria potrebbero intervenire emendamenti di riscrittura di quanto già approvato. In conseguenza di ciò è confermata la mobilitazione programmati nelle giornate del 27, 28, 29 e 30 aprile presso l’Assemblea regionale, con l’obiettivo di verificare l’esito dell’approvazione del testo riguardante i lavoratori Ex-Pip Emergenza Palermo
13.05 Grasso (Grande Sud): “Questa è una Finanziaria sterile, senza alcuna proposta per lo sviluppo ed è povera di idee. Oltre al fatto di essere stata poggiata sull’utilizzo dei fondi per lo sviluppo per la spesa corrente. Un fatto che finirà per ridurre anche gli introiti delle imposte. Non illudete i siciliani”.
13.00 Siragusa (M5S): “Chiedo alla maggioranza: dov’è finito il presidente Crocetta? Dove lo avete nascosto? Non è nemmeno andato al programma di Giletti, forse è il caso di passare a ‘Chi l’ha visto’. Nemmeno oggi è qui. Di chi è la vera paternità di questa manovra?”
12.50 Assenza: “Dal 2017 l’aeroporto di Comiso sarà in grado di camminare con le sue gambe. Ma gli emendamenti che prevedevano gli stanziamenti per il 2015 e il 2016 sono stati stralciati. Ci abbiamo riprovato con un altro emendamento. Ma anche in questo caso abbiamo sentito un ‘no’. Mentre nell’allegato 1 della Finanziaria si trovano finanziamenti di ogni tipo. Ci dobbiamo vergognare se faremo chiudere l’aeroporto di Comiso”.
12.34 Assenza (Forza Italia): “Questo bilancio si basa suprevisioni di entrate che difficilmente si realizzeranno e sui 450 milioni ‘ballerini’ che si fondano su un accordo ancora tutto da fare. Se questa intesa non verrà sottoscritta, andremo verso una vera e propria tragedia per i Comuni. Per non parlare dei finanziamenti che hanno fatto rivivere la Tabella H, accrescendo ad esempio i contributi per l’Istituto vite e vino, i soldi destinati a un advisor per le partecipate e le norme sui testimoni di giustizia con le quali si vuole far passare come segnale di legalità un esempio di becero clientelismo”.
12.24 Cordaro: “Crocetta ha chiuso le Province non sapendo come sostituirle. E in questo modo ha lasciato le strade al loro destino e lo stesso si può dire per l’edilizia scolastica. Da anni, ormai, l’assessore all’Economia pro tempore ci dice che dopo la Finanziaria porterà il piano di riordino delle partecipate. Non è mai successo. Spero che stavolta accada davvero”.
12.20 Cordaro (Cantiere popolare): “I centomila euro di Crocetta per i consulenti? Serviranno per garantire il suo cerchio magico. Oggi per chiudere il bilancio ci dobbiamo fidare di un accordo orale con lo Stato per l’inadeguatezza del presidente della Regione Rosario Crocetta”.
12.00 Il capogruppo Udc Turano: “Tra il nostro partito e il Movimento cinque stelle c’è una distanza siderale. Dobbiamo parlare di cose vere, di cose reali. Non possiamo abbandonarci alla demagogia”.
11.50 Ciaccio (M5S): “Chiedo il rinvio dell’esame di un testo che ci è stato consegnato solo domenica notte. Un testo in cui intere leggi sono ‘travestite’ da semplici articoli. E trovo molto scorretto che in commissione bilancio siano state spesso disattesi i pareri delle commissioni di merito”.
11.45 Ciaccio (M5S): “Pur non condividendo la linea politica, ho apprezzato le dichiarazioni del collega Antonella Cracolici che ha detto che si dimetterà dalla presidenza della prima commissione in caso di condanna per la vicenda delle spese pazze all’Ars. Ma com’è possibile invece, che a guidare la commissione bilancio resti un deputato come Nino Dina, già condannato definitivamente dalla Corte dei conti. E faccio un appello al presidente della commissione antimafia Nello Musumeci: non si può far finta di niente rispetto a quello che succede qui dentro”.
11.37 Ciaccio (M5S): “In questa Finanziaria troppe norme che vanno al di là della materia finanziaria. Devono essere tolti dal testo. Crocetta ha fallito. Siamo sotto il ricatto nazionale. E se davvero cadesse il governo nazionale? Quell’accordo che fine farà?”.
11.34 Greco (Pds-Mpa): “Non abbiamo avuto nemmeno il tempo di guardare il testo. Chiedo il rinvio della discussione generale”.
11.28 I deputati Milazzo (Forza Italia) e La Rocca (Movimento cinque stelle) sollevano dubbi sulle effettive entrate in bilancio, legate in parte al contenzioso in corso con lo Stato.
11.21 Armao: “Sicilia Nazione scenderà in piazza il 15 maggio. Festeggeremo a modo nostro la festa dell’Autonomia e in questo modo esprimeremo il nostro dissenso contro questo governo, il governo di Rosario Crocetta, disinteressato alle sorti della Sicilia”.
11.20 Armao: “Sulla riduzione agli emolumenti degli amministratori locali, vorrei ricordare che oggi non c’è bisogno di alcuna legge. Basta solo un decreto attuativo, visto che già dal 2008 era applicata in Sicilia la normativa nazionale”.
11.15 Armao: “In questa Finanziaria hanno allungato i termini per i mutui. In pratica hanno creato altro debito. E usando per le spese correnti i fondi per gli investimenti toglierà alla Sicilia ogni possibilità di sviluppo. E sui residui attivi, basta con la retorica. E’ facile capire come mai lo Stato dica che ne abbiamo troppi, visto che il debitore è proprio lo Stato. La Sicilia sta solo facendo a Roma un grandissimo favore”.
11.10 Altro esponente del movimento Sicilia Nazione è il professor Riccardo Compagnino: “Questa manovra non può essere approvato. Se venisse approvato, i proponenti e i votanti si intesterebbero delle responsabilità tecniche e anche giuridiche”.
11.05 L’ex assessore all’Economia Gaetano Armao: “La politica siciliana declama l’autonomia e poi la mette sotto i piedi. Ci troviamo di fronte a una grave falsificazione del bilancio. La Sicilia è in default. Abbiamo serissimi dubbi sulla parifica della Corte dei conti”.
11.00 Costa: “Questo governo mesi fa ha rinunciato a contenziosi con lo Stato per cifre enormi: si va da una stima della Regione di circa 4 miliardi a quella del Ministero che fa riferimento a quasi sei miliardi. E ancora, tra i residui attivi a cui abbiamo rinunciato, c’è, tra i debitori, soprattutto lo Stato: circa 5 miliardi di euro”.
10.55 Ancora l’economista Costa: “Il Pil diminuirà del 2% e scenderanno quindi anche i gettiti legati agli altri tributi. Questo bilancio riconosce come entrate somme che vengono indicate come entrate pure per lo Stato. Ma questo bilancio, scritto sotto dettatura di Roma, non sarà impugnato dal commissario dello Stato e nemmeno dal governo”.
10.45 Conferenza stampa del movimento “Sicilia Nazione”, guidato dall’ex assessore all’Economia Gaetano Armao. Presente l’economista Massimo Costa: “Avevo già espresso forti perplessità in passato. Quella che qualcuno ha definito un “profezia” si è avverata. La Regione siciliana è fallita. Ma si cerca politicamente di nasconderlo attraverso alcuni artifizi contabili”.
Parte la folle corsa per l’approvazione della manovra finanziaria all’Ars. La seduta prevista per le 10, però, sta già accumulando il primo ritardo. Prevista una no-stop per l’esame dei testi. Anche perché, oltre a bilancio e legge di stabilità, la presidenza dell’Ars ha deciso che verrà esaminata parallelamente alla manovra anche il ddl nel quale sono confluite le norme.
La manovra è stata esitata dalla commissione bilancio solo nella giornata di sabato 25, dopo una sedute-fiume iniziata nel pomeriggio precedente e durata anche per tutta la notte. Oggi è previsto l’avvio della discussione generale che consentirà di fissare il limite temporale per la fissazione degli emendamenti.
Intanto, in attesa dell’avvio della discussione, è iniziato il consueto “pellegrinaggio” dei precari siciliani verso Palazzo dei Normanni. Lavoratori che chiederanno certezze sul proprio futuro.
Pubblicato il
27 Aprile 2015, 11:00