27 Maggio 2020, 13:43
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CASTEL DI JUDICA. I carabinieri di Castel di Judica hanno denunciato per simulazione di reato una 16enne, del posto. La storia ha un sapore che spazia tra il paradossale e la compiacente comprensione, vista anche la giovane età della denunciata ed il contesto nel quale essa si è svolta.
In particolare la giovane aveva deciso di dare un taglio, almeno temporaneamente, ai diktat dei genitori che le imponevano il rientro in casa entro un certo orario, nonché di mantenere un comportamento ineccepibile anche agli occhi del paese.
La ragazza ha però pensato bene di raccontare ai genitori che avrebbe passato la notte a casa di un’amica inviando poi loro, effettivamente, una foto dell’abitazione della sua compagna del cuore.
Ma i genitori si sono recati dall’amica che ovviamente cadeva dalle nuvole inducendoli per lo spavento provato, era mezzanotte e mezza, ad avvisare i carabinieri chiedendo il loro aiuto. La ragazza nel frattempo era rientrata a casa e poco dopo ha riferito ai militari di essere stata rapita da tre uomini i quali, a forza, l’avevano caricata su una macchina.
Tuttavia, è bastata qualche domanda in più e soprattutto la loro intenzione di visionare le telecamere di videosorveglianza che la ragazza, scoppiata in un pianto a dirotto, confessava loro la verità: il desiderio d’incontrare il suo ragazzo senza restrizioni.
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27 Maggio 2020, 13:43