18 Febbraio 2013, 11:53
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AGRIGENTO – Un bagno di folla che non c’è. Con l’incontro a Palermo in via D’Amelio dove l’affluenza non è stata quella delle grandi occasioni, Gianfranco Fini, leader di Fli, ha partecipato ad una convention elettorale al cinema Astor di Agrigento. C’erano cinquanta persone circa, come riporta il ‘Corriere della Sera’. Una cifra confermata da altre testate. E Fini non l’ha presa bene.
Sulle prime battute il presidente della Camera, davanti ad un cinema non proprio gremito, si è detto fiducioso sulla capacità dei siciliani di comprendere che l’attuale premier sia l’unica novità. “Altrimenti saremmo ancora con Berlusconi – ha sottolineato Fini – e la Lega contro le sinistre e le sinistre contro Berlusconi e la Lega. Se tornassi indietro direi le stesse cose di Berlusconi: affidandosi esclusivamente a Giulio Tremonti se ne infischiava di tutto quello che succedeva al Sud”.
Le dure critiche di Gianfranco Fini si estendono anche all’ex assessore regionale alle infrastrutture, Luigi Gentile che dopo l’annuncio di abbandono del partito fondato dal presidente della Camera si candida con una propria lista elettorale ed un nuovo movimento. “Aveva un’idea della lista elettorale concepita in base a quella che poteva essere la sua ambizione. Ma – spiega Gianfranco Fini – non sempre questo può accadere. Lui avrebbe voluto essere candidato con una pessima legge elettorale, in una condizione tale da poter essere garantito nella elezione. Più personalismo di questo?”.
via Twitter: @Livesicilia @BradipAle
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18 Febbraio 2013, 11:53