26 Luglio 2021, 10:01
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CATANIA. Un’immagine dalle misteriose alchimie. Quella di chi si sta giocando la conferma di quella medaglia d’oro già conquistata a Rio de Janeiro ma che si ritrova a fare i conti con acciacchi fisici che già lo avevano martoriato durante i quarti di finale.
E’ stato un Daniele Garozzo comunque strepitoso quello che ha tenuto testa sino all’ultima stoccata all’avversario di Hong Kong, Cheung: 15-11 il risultato finale.
Per il 29enne atleta di Acireale un gran peccato: arrivato ad un passo dallo scrivere la Storia.
“Fa molto male, oggi è stata una giornata molto impegnativa ed ho subito il sopraggiungere dei crampi. Il mio avversario ha tirato molto bene”, non ha accampato scuse Daniele Garozzo che si è confermato anche nelle parole una persona straordinaria.
E questo argento vale molto di più di ciò che può sembrare. E pesare.
Daniele Garozzo è in finale. Si gioca l’oro nel fioretto ai Giochi olimpici di Tokyo: come a Rio (dove vinse). Ha battuto il padrone di casa giapponese Shikine 15-9.
Un incontro senza storia. E, ora, finale alle 14.10 ore italiane.
Piedi per terra e cuore. In una kermesse olimpica che ha rimesso in discussione tutto il ranking della scherma, Daniele Garozzo tiene il passo con umiltà e determinazione. Questa mattina (ora italiana) ha centrato una semifinale di fioretto che sa d’impresa.
La possibilità di andare a medaglia è concreta: bissare l’oro di Rio de Janeiro sarebbe il sogno proibito.
Nonostante il risentimento muscolare alla coscia sinistra, Daniele Garozzo ha battuto ai quarti il transalpino Enzo Lefort (15-10 il risultato finale).
Contro il padrone di casa Shikine, si scende in pedana alle 11.50.
Siamo sempre lì: piedi per terra e cuore.
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26 Luglio 2021, 10:01