14 Dicembre 2016, 14:08
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Cammina spedita l’indagine della Procura sulla cosiddetta “Firmopoli” siracusana: stamattina personale di polizia giudiziaria, su delega del Procuratore della Repubblica di Siracusa Francesco Paolo Giordano, ha perquisito le case di sette persone che figurano tra gli autenticatori, presentatori/promotori e delegati alla presentazione della lista sotto indagine: “Rinnoviamo Siracusa adesso”. I sette, a vario titolo, risultano sottoposti a indagine per i reati riferiti agli artt. 479 e 489 del codice penale, ossia falsità materiale e ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, e l’uso che si fa dell’atto falso. Il caso è partito da un esposto presentato a fine novembre dal “Verde” Giuseppe Patti, candidato a suo tempo in quella stessa lista che alle Amministrative del 2013 sostenne l’attuale sindaco renziano Giancarlo Garozzo. La Procura aprì immediatamente un fascicolo contro ignoti. Ne derivò il sequestro, all’ufficio elettorale del Comune aretuseo, di tutti i moduli con le firme. E subito scaturirono le prime ipotesi formulate dallo stesso Procuratore capo: “Le firme potrebbero essere state riprodotte all’insaputa dei sottoscrittori, in fotocopia”. Nei giorni a seguire sono arrivate in Procura anche le testimonianze di persone che, a loro insaputa, risultano in quegli elenchi: hanno disconosciuto le loro firme. Stamattina ancora un progresso nelle indagini, con le perquisizioni nelle abitazioni dei responsabili di quella lista, durante le quali è stato sequestrato svariato materiale che sarà analizzato nei prossimi giorni e che gli investigatori ritengono “di interesse investigativo”. Le perquisizioni hanno riguardato E.S., di 61 anni (in qualità di autenticatore); A.S. di 71 anni, A.A. di 39 anni, M.O. di 39 anni, C.S. di 38 anni (in qualità di presentatori/promotori), V.A. di 71 anni, ed A.F., di 74 anni (nella qualità di delegati alla presentazione della lista.
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14 Dicembre 2016, 14:08