24 Maggio 2018, 13:17
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PALERMO – La musica del film “Il Padrino” è stata giudicata gravemente diffamatoria. Il video con tanto di colonna sonora postato sulla sua pagina Facebook costa un decreto di citazione a giudizio per l’avvocato Antonio Fiumefreddo, ex amministratore unico di Riscossione Sicilia.
A firmare il decreto è il pubblico ministero Enrico Bologna che ha accolto l’esposto dell’ex onorevole regionale Vincenzo Vinciullo, assistito dall’avvocato Dario Vecchio dello studio legale Cordaro.
Tutto parte da una drammatica seduta della Commissione bilancio all’Ars dello scorso marzo in cui Fiumefreddo disse che la malavita si sarebbe infiltrata anche all’Ars. In discussione in quei giorni, tra gli altri, c’era anche il tema della ricapitalizzazione di Riscossione Sicilia. Erano giorni caldissimi. Fiumefreddo e l’Ars erano ai ferri corti per la contestazione di irregolarità contabili contestate ad alcuni deputati.
L’avvocato decise di pubblicare sul proprio profilo Fb una “sintesi” dei lavori nel corso dei quali aveva duramente polemizzato col presidente della Commissione Vincenzo Vinciullo e col deputato Totò Lentini. Una sintesi chiusa sulle note della colonna sonora del film “Il Padrino”.
Da qui la denuncia di Vinciullo e la citazione a giudizio per Fiumefreddo. Il processo inizierà il prossimo 2 ottobre davanti alla terza sezione del Tribunale monocratico. Il reato è diffamazione con l’aggravante dell’ “essere stata recata in atto pubblico”. E cioè sul popolare social network.
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24 Maggio 2018, 13:17