13 Giugno 2024, 12:41
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CATANIA – Una violenta lite e le minacce di morte, tutto per una discussione per la porta di un frigorifero chiusa male: un uomo di 39 anni è stato arrestato a Fiumefreddo dai Carabinieri per avere dato in escandescenze, aggredito e minacciato di morte la ex, davanti ai clienti del loro locale.
Come si legge in un comunicato del Comando provinciale dei carabinieri, i due sono separati di fatto ma “costretti” a stare insieme per la gestione di un locale. La coppia ha iniziato a discutere, in orario di apertura, perché la donna, una 45enne, ha contestato a lui di non aver provveduto la sera prima a chiudere bene lo sportello scorrevole del freezer.
L’uomo, un 39enne di Giarre, ha iniziato ad aggredire la donna che è riuscita appena in tempo a far allontanare sua madre, facendola accompagnare a casa da un cliente. L’uomo ha poi mostrato alla donna una sega manuale da potatura, minacciandola: “Ti taglio pezzi pezzi e ti metto nel congelatore”. Subito dopo l’uomo ha fatto cadere l’espositore dei pacchetti di gomme da masticare e le fatture della contabilità e mentre lei le raccoglieva lui l’ha insultata e minacciata.
Terrorizzata, la donna si è allontanata dal bar accompagnata in caserma da un militare dell’Arma in pensione, cliente del locale, che l’ha incontrata nei pressi dell’uscita. Nel frattempo, un militare della stazione di Fiumefreddo ha raggiunto il locale. Pochi dopo sono arrivati i carabinieri della stazione di Fiumefreddo che hanno identificato l’uomo e perquisito il bar.
Nel bagno i carabinieri hanno trovato in uno zaino la sega da potatura manuale della lunghezza totale di 43 cm e lama di 24 cm con la quale l’uomo ha minacciato l’ex. Il 39enne nel frattempo ripeteva: “Ora gli do fuoco, tanto il locale è mio, mi potete attaccare, a quella l’ammazzo, le brucio la macchina”.
In caserma la donna ha raccontato ai carabinieri che l’episodio era solo la punta dell’iceberg di una serie di episodi, verificatisi in passato, che avevano visto lei, oggetto delle prepotenze e delle richieste di denaro del 39enne. La 45enne era costretta a subire le intimidazioni per via della gestione in comune dell’attività commerciale, nonostante i due fossero da tempo separati.
I militari dell’Arma hanno sequestrato la sega e messo l’uomo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, convalidato l’arresto, ha disposto per lui la misura cautelare della custodia in carcere presso la casa circondariale catanese di Piazza Lanza dove tutt’ora permane.
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13 Giugno 2024, 12:41